Madrid promette tank a Kiev, Atene prende tempo per inviare i BMP-1
da ANALISI DIFESA (Redazione)
Mentre nel Donbass infuriano i combattimenti a Severodonetsk e nell’area di Slovijansk, continuano ad affluire armamenti e mezzi alle forze di Kiev e altre vengono promesse dagli stati membri della NATO.
Il governo spagnolo è pronto a fornire all’Ucraina armi pesanti, compresi carri armati Leopard 2A4 e missili antiaerei (probabilmente MBDA Mistral). Lo ha riportato il 5 giugno El Pais, citando fonti dell’esecutivo di Madrid. Finora la Spagna ha fornito all’Ucraina solo munizioni, dispositivi di protezione e armi leggere, come lanciagranate o mitragliatrici.
Secondo le fonti non confermate dal governo, Madrid si prepara a fornire all’Ucraina carri armati Leopard 2 e una batteria di missili antiaerei garantendo l’addestramento necessario al personale ucraino in parte in Lettonia, dove è presente un battaglione dell’Ejercito de Tierra di 500 militari, e in parte in territorio spagnolo.
La Spagna dispone di poco più di un centinaio di Leopard 2A4, segnalati in precarie condizioni di manutenzione, dei quali la metà sono in Riserva e quindi disponibili per essere ceduti senza privazioni per i reparti operativi spagnoli. La cessione dei Leopard 2A4 a Kiev, carri di costrizione tedesca, necessita l’autorizzazione di Berlino.
La Grecia ha confermato la disponibilità a cedere all’esercito Ucraino i suoi veicoli corazzati da combattimento di origine sovietica BMP-1 ma solo dopo che la Germania avrà inviato ad Atene un lotto equivalente di cingolati Marder.
Il portavoce del governo greco, Yiannis Economou, durante una conferenza stampa ha precisato che “Non ci sarà nessuna lacuna nella Difesa del Paese” rispondendo alle giunte dal principale partito di opposizione, Syriza, che lamentava il rischio di un gap nella difesa delle isole.
La Svizzera, che ha finora negato alla Germania la cessione agli ucraini del munizionamento da 35 mm per i semoventi antiaerei Gepard e alla Danimarca dei ruotati 8×8 Piranha III, ha invece autorizzato Berlino a fornire all’Ucraina 42 vecchi carri armati Leopard 2A4 già in servizio nell’esercito elvetico ma rivenduti 12 anni fa a Rheinmetall. Mezzi a cui erano stati smontati armamenti e dotazioni,
Dal 1987 l’Esercito Svizzero acquisì 380 Leopard 2A4 dei quali 35 prodotti in Germania e gli altri in Svizzera (designati Panzer Pz 87). Oltre ai 42 venduti a Rheinmetall e ai 12 modificati in carri da sminamento per il Genio, la Svizzera ha ammodernato 134 tank oggi in servizio coi reparti corazzati di prima linea mentre altri 190 tank sono in Riserva.
Il Regno Unito sta inviando i lanciarazzi multipli cingolato M270 in Ucraina con razzi in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza: lo stesso munizi9namento fornito agli ucraini dagli Stati Uniti per i 4 sistemi multiplo ruotati HIMARS che Washington si è impegnata a fornire a Kiev. Lo ha reso noto il segretario alla Difesa Ben Wallace che non ha voluto precisare il numero di lanciarazzi inviati che secondo la BBC sarebbero tre.
Il governo di Londra ha affermato che l’esercito ucraino sarà addestrato a utilizzare le armi nel Regno Unito nelle prossime settimane. “. Finora il supporto militare del Regno Unito all’Ucraina ammonta a oltre 750 milioni di sterline (874 milioni di euro).
“Gli obici semoventi M109A3 da 155 mm forniti all’Ucraina nell’ambito dell’assistenza tecnica internazionale dalla Norvegia, sono già in uso in prima linea” ha annunciato il comandante delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. La Norvegia potrebbe aver fornito a Kiev fino a 24 obici semoventi di questo tipo.
Missili russi hanno distrutto carri armati T-72 e altri veicoli corazzati nei pressi di Kiev, forniti all’Ucraina da Paesi dell’est Europa. Lo ha reso noto ieri il ministero della Difesa russo, secondo cui le forze aerospaziali hanno usato missili a lungo raggio ad alta precisione nei raid condotti contro la periferia della capitale.
Nel mirino dei missili da crociera (probabilmente vecchi Kh-22 lanciati da bombardieri Tupolev Tu-95) un grande stabilimento industriale utilizzato secondo Mosca per ammassarvi i mezzi corazzati di tipo “sovietico” che finora sono stati forniti a Kiev da Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
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