Hollande e la democrazia
La democrazia è un sistema di selezione della classe dirigente di un popolo o comunque di una comunità organizzata. Forse è anche altro. Anzi spesso è stata storicamente anche altro ma sempre e ovunque la democrazia è stata una forma di selezione della classe dirigente. Quando la selezione non avviene mediante il processo partitico-elettorale-giornalistico, i cittadini hanno la fondata impressione di vivere in una farsa, perché il processo partitico-elettorale e il dibattito politico e giornalistico girano a vuoto, o perché alla fine comanda un cittadino che non è stato eletto o perché chi è stato eletto non comanda niente ma comandano stranieri. Tuttavia, in Francia ciò non è accaduto. I Francesi hanno eletto Hollande e Hollande ha esercitato anche i poteri eccezionali, senza consultare soggetti stranieri. Dunque formalmente e sostanzialmente la democrazia in Francia c’è stata, c’è ed opera.
Sorge però un secondo diverso problema, interno alla democrazia: perché i Francesi hanno scelto un sempliciotto come Hollande, molto più sciocco di Renzi? Quest’ultimo, giustamente, a ridosso del 27 settembre, prese in giro Hollande quando il Presidente della Francia decise e dichiarò che la Francia avrebbe cominciato a bombardare l’IS, come in effetti fece il 27 settembre.
Che ne è della democrazia se tutto il processo partitico ed elettorale e il complesso dibattito sulla rete, sui giornali, sulle reti televisive e sulle piazze alla fine fa scegliere uno degli uomini più sciocchi del mondo? Questo è il problema dei Francesi e non solo dei Francesi. Come si fa ad evitare che il processo democratico alla fine serva a scegliere il peggiore o uno dei peggiori?
Per definizione la democrazia rifugge l’individualità eccezionale, in quanto oggettivamente rischiosa, e quindi slitta sovente nella promozione della mediocrità.
In effetti noi siamo stati relativamente fortunati fino ad un certo punto: se confrontiamo la classe dirigente della Prima repubblica con quella attuale, si capisce benissimo che la qualità media era decisamente più elevata.
Non si può piacere a tutti, ma alla maggioranza sì.
Hollande è stato votato dalla maggioranza dei Francesi, Renzoi è stato votato dalla maggioranza di coloro che sono andati alle primaril del suo partito.
Non c’è partita.
Cara Francesca,
arrivati al ballottaggio, spesso non c’è partita. L’alternativa a Renzi chi era, Bersani, nemmeno ricordo? Il problema sta prima. Come mai queste persone arrivano al ballottaggio? Come mai gente simile arriva ai vertici dei partiti?