Siamo antipatici perché siamo umili

di FEDERICO MONEGAGLIA (FSI Trento)

Da quando il FSI ha cominciato il suo cammino (prima come ARS, poi come FSI), siamo sempre stati antipatici a molti. Stiamo antipatici ai guru no-euro perchè toglievamo loro visibilità: essi avrebbero voluto che noi diventassimo loro fan, che non sposassimo l’idea di combattere una lunga lotta di liberazione ma che elevassimo invece loro a idoli. Oggi sono tutti entrati in un partito cripto-secessionista, europeista e che ha come base sociale il ceto esportatore del nord-est.

Stiamo antipatici a molti gruppi sovranisti, quei gruppi sovranisti che sono nati e si sono sviluppati sulle nostre idee e sulle nostre analisi, ma che ci criticavano la scelta del metodo, la durezza, il linguaggio: non si doveva parlare di sovranismo, bisognava essere populisti, dire quello che la gente voleva sentirsi dire, avere i personaggi.  Oggi sono tutti morti e, quando ancora non lo sono, sono dei morti viventi già dilaniati da più contraddizioni interne del M5S.

Stiamo antipatici all’estrema sinistra, perché a sinistra l’Italia fa schifo.  Ovviamente questo non c’entra con il fatto che hanno governato per quasi vent’anni passando dal 40 al 5%.

Stiamo antipatici a destra, perché siamo socialisti democratici e miriamo a ricollocare la Costituzione al vertice dell’ordinamento, mentre loro, pur essendo stati anni al governo, hanno visto il loro programma più ambizioso realizzato dalla sinistra.

Stiamo antipatici perché abbiamo sempre mantenuto la direzione, perché siamo umili e chiediamo umiltà ai nostri militanti, perché abbiamo dato e diamo l’esempio, un esempio che in pochi sono abbastanza umili per seguire.

Questo è il nostro criterio di selezione. Perché il FSI è il partito del recesso, e il recesso è un atto rivoluzionario.  Per fare la rivoluzione servono autentici rivoluzionari, dei rivoluzionari di professione.  E il rivoluzionario deve essere umile, perché non lavora per sé, non lavora per qualcuno; lavora per un’idea.

Per questo non state con noi. E a noi va bene così.

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