FSI commemora i morti sul lavoro il 1 Maggio a Genova
Il 1 maggio a Genova FSI, Giovine Italia e AlterLab hanno commemorato insieme le morti sul lavoro. Partecipazione buona da parte del FSI genovese che, insieme agli altri gruppi ha riunito più di 25 persone. Abbiamo attirato l’attenzione anche di un giornale locale che ci ha intervistato e che ringraziamo.
Dopo aver detto alcune parole per l’occasione, ricordato gli impressionanti numeri dell’Inail e letto una poesia di Carlo Soricelli, tutti insieme abbiamo posato una corona d’alloro sotto il monumento.
MORTI BIANCHE
Chiamatele pure morti bianche.
Ma non è il bianco dell’innocenza
non è il bianco della purezza
non è il bianco candido di una nevicata in montagna
E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli
che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto tv
occhi spalancati dal terrore
dalla consapevolezza che la vita sta scappando via.
Un attimo eterno che toglie ogni speranza
l’attimo di una caduta da diversi metri
dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni
del trattore senza protezioni che sta schiacciando
dell’impatto sulla strada verso il lavoro
del frastuono dell’esplosione che lacera la carne
di una scarica elettrica che secca il cervello.
E’ un bianco che copre le nostre coscienze
e il corpo martoriato di un lavoratore
E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso
di una vita che si spegne lontana dagli affetti
di lacrime e disperazione per chi rimane.
Anche quest’anno oltre mille morti
vite coperte da un lenzuolo bianco.
Bianco ipocrita che copre sangue rosso
e il nero sporco di una democrazia per pochi.
Vite perse per pochi euro al mese
da chi è spesso solo moderno schiavo.
Momento commovente che ha unito ancor di più le anime sovraniste in città.
Davide Visigalli
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