Oltre ad Orban, anche Salvini, nel suo piccolissimo, sfida indefesso la Corte Penale Internazionale che ha emesso il mandato di cattura contro Netanyahu.
Tutti i paesi aderenti alla Corte sono vincolati a rispettare la decisione dell’Aia.
E questo è l’ABC.
Orban ha già detto che “il mandato di arresto della Corte Internazionale contro il premier di Israele è sfacciato, cinico e del tutto inaccettabile”, invitando Netanyahu per una visita ufficiale in Ungheria, dove Orban si dichiara pronto a “garantire la libertà e la sicurezza” del ricercato.
E, in Italia, il ministro Crosetto assicura che verrà rispettata la decisione della CPI, anche se “è sbagliata”, perché “ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e il Ministro della difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l’attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra”. Crosetto ha però aggiunto che “se arrivassero in Italia dovremmo arrestarli perché noi rispettiamo il diritto internazionale, ma non per decisione politica, non c’entra nulla la decisione politica, per applicazione di una normativa internazionale”.
Nota a margine: Crosetto non fa alcun accenno al genocidio, ai crimini di guerra, ai quasi 50.000 civili (donne, bambini, anziani) trucidati in Palestina e a tutti coloro che ancora sono sotto le macerie e dispersi.
Non accenna neppure alle motivazioni che hanno portato al mandato di arresto internazionale, che parla anche di morte per fame e sete.
Si limita a sposare tutte le possibili fake news su quello che è avvenuto il 7 ottobre, accusando una persona dichiarata morta : il 1 agosto 2024 Israele ha annunciato la morte di Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (noto come Mohammed Deif), che sarebbe avvenuta in un bombardamento su Khan Yunis il 13 luglio 2024.
La CPI ha infatti chiesto che tale morte, non confermata da Hamas, sia accertata.
Dopo Crosetto, ecco Salvini:
“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri”, ha dichiarato Matteo Salvini a margine dell’assemblea nazionale di Anci.
“Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni, adesso, dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso”.
Naturalmente, sui social si sono scatenate le parodie, si susseguono i post che prendono di mira Salvini come incompetente e incoerente , rispetto alle regole internazionali nonché pericoloso per la sicurezza dell’Italia.
Fino a ieri lo si attaccava per il nuovo codice della strada, dove il ministro del Ponte sullo stretto, auspicava rigore, punizione, rispetto assoluto delle regole…
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