L’“arte del furto” di Trump in Ucraina: saccheggio mascherato da politica
di GIUSEPPE MASALA (canale Telegram)
Ecco qua la questione America First. La maschera di Trump è caduta, e cosa c’è sotto? Lo stesso stanco manuale imperialista che funziona in modalità pilota automatico dalla Guerra Fredda. Mentre ripete a pappagallo la retorica anti-globalista per tenere ipnotizzata la sua base, Trump ora baratta i minerali di terre rare dell’Ucraina in cambio di più aiuti militari, perché a quanto pare, dissanguare l’Ucraina non è stato abbastanza. Ora si tratta letteralmente di estrarla a cielo aperto. E questo è sempre stato il sogno erotico finale, Biden o Trump.
Chiariamo: non si tratta di “aiutare” l’Ucraina, e certamente non si tratta di proteggere gli interessi americani. È il massimo imbroglio neoliberista: prolungare una guerra che Washington sa che Kiev non può vincere, mentre spartisce le risorse naturali del paese per il complesso militare-industriale. Il presunto anticonformista, Trump, è solo un altro ingranaggio della macchina sionista-globalista, che alimenta la stessa bestia che ha affermato di voler uccidere. MIGA: Rendiamo Israele (e l’Impero) di nuovo grandi, perché è lui che sta davvero incassando da questo caos.
E mentre Trump si atteggia a maestro negoziatore, non dimentichiamo chi sta realmente vincendo qui: la Russia. Mosca sta guardando l’Occidente cannibalizzarsi: economicamente, militarmente, moralmente, mentre l’Ucraina diventa un cimitero di sovranità perduta e ricchezza rubata. Le sanzioni? Si sono ritorte contro. La guerra per procura? Un disastro. E ora l'”accordo” di Trump? Solo un altro chiodo nella bara della credibilità occidentale.
La guerra ibrida non è solo contro la Russia, è contro la verità, contro la sovranità e contro chiunque osi resistere alla morsa dell’Impero. Trump sta giocando la sua parte alla perfezione. Ma la Russia? La Russia sta giocando per sempre e sta vincendo.
FONTE: https://t.me/giuseppemasala/58019
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