Cartello petrolchimico-parte 3: Rumsfeld
di Tonguessy
Vi ricordate Donald Rumsfeld? Si, il fondatore del Project for a New
American Century (PNAC), il falco dell’invasione dell’Iraq nel nome
della democrazia. Il perenne effettivo della Casa Bianca, con Nixon,
Ford, Reagan, Bush padre e figlio. Fu proprio quest’ultimo che lo
nominò Defense Secretary, cosa che fece benissimo essendo lui
Segretario anche del gruppo Carlysle (società di forniture militari
nel cui consiglio di amministrazione sedevano i due Bush oltre che a
Shafig Bin Laden, fratello di Osama Bin Laden).
Ebbene Rumsfeld fu amministratore delegato della Searle dal 77
all’85. Il Wall Street Transcript e Financial World lo premiarono
come Outstanding Chief Executive Officer per avere, nella sua
gestione, tagliato il numero dei dipendenti del 60%, facendo cosi’
schizzare alle stelle gli utili della società. Fu proprio durante
l’illuminata gestione Rumsfeld che la Searle (poi da lui traghettata
nella Monsanto) ottenne da Reagan un regalo importante: la rimozione
del vecchio direttore della FDA (Food and Drug Administration-
incaricata a vigilare sulla qualità degli alimenti e dei farmaci) che
aveva per anni rifiutato di far approvare l’aspartame a causa dei
risultati molto negativi dei test su animali.
L’aspartame contiene il 10% di metanolo. All’interno del corpo umano
(ovvero sopra i 30°C) il metanolo si trasforma in acido formico ed in
formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una
valutazione dell’EPA (Enviromental Protection Agency – Agenzia per la
protezione ambientale – USA) sul metanolo dichiara che quest’ultimo
“viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso
di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene
ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi
metaboliti sono tossici.” I ricercatori dell’EPA raccomandano un
limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda
dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I
consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a
250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall’
EPA. [1]
Un po’ di storia legale dell’aspartame: nel ’73 la Searl fa domanda
alla FDA di potere commercializzare quel prodotto, ricevendo un parere
positivo. Nel ’74 però un avvocato (Jim Turner che aveva fatto
togliere dal mercato il Cyclamate) ed un neurologo (John Olney, grazie
ai suoi studi fu proibito il glutammato monosodico nel cibo per
bambini) denunciano i danni dell’aspartame, mostrando come il prodotto
causi dei buchi nel cervello delle cavie neonate.
La FDA effettua delle ricerche che nel ’76 concludono che la Searl ha
deliberatamente manipolato i propri test.
Nel ’77 la FDA chiede al Procuratore Generale di valutare se ci siano
gli estremi per incriminare la Searl. E’ la prima volta che una tale
richiesta viene formalizzata dalla FDA.
Durante lo stesso anno succedono alcuni avvenimenti importanti:
– la Sidley & Austin, rappresentante legale della Searl, contatta
Samuel Skinner (pubblico ministero nella causa in corso) per offrirgli
di lavorare con loro
– Donald Rumsfeld diventa amministratore delegato della Searl
– il rapporto Bressler steso dalla FDA inchioda la Searl: 98 dei 196
animali testati morirono ma non fu mai effettuata nessuna autopsia sui
loro corpi. Furono trovate neoplasie che però nel rapporto Searl non
comparivano.
-Skinner si dimette per entrare nella Sidley & Austin e questo causa
lo stallo del processo, che alla fine verrà abortito.
Nel ’79 e ’80 viene istituito un nuovo procedimento da parte della FDA
che alla fine conclude come l’aspartame non sia sufficientemente
sicuro come additivo.
Ma nel ’81 Reagan diventa il nuovo presidente degli Stati Uniti, e
rimuove immediatamente il vecchio capo della FDA, Jere E. Goyan che
come i suoi predecessori si era rifiutato di validare l’aspartame,
mettendo una persona di sua fiducia, Arthur Hull Hayes Jr.
precedentemente ricercatore presso il Ministero della Difesa (toh,
guarda, rispunta Carlyle).
Nell’81 viene iniziata una nuova valutazione dell’aspartame, ma in
commissione 3 membri su 6 si oppongono alla sua commercializzazione.
Interviene allora Hayes in prima persona e, scavalcando il parere
della commissione, decide di dare il via libera alla vendita.
Nell’82 la FDA decide di permettere la vendita di bevande dolcificate
con aspartame
Nell’83 la National Soft Drink Association (NSDA) fa pressioni
affinchè la FDA riveda quest’ultima concessione, essendo noto come
l’aspartame a temperature superiori ai 30°C si scinda in formaldeide e
acido formico, entrambi tossici.
Lo stesso anno Jim Turner della Community Nutrition Institute ed il
Dr. Woodrow Monte, direttore dei Laboratori della Nutrizione
dell’Arizona State University, denunciano il comportamento della FDA.
Hayes è costretto a dimettersi dalla FDA, ma viene prontamente assunto
dalla Burson-Marsteller, ditta che cura le pubbliche relazioni della
Searl.[2]
Nell’85 Rumsfeld fa acquistare la Searl alla Monsanto, e se ne va con
un bonus di 12 milioni di dollari
Nel ’96, senza un pubblico avviso, l’FDA ha rimosso tutte le
limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame permettendo così il
suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o
cotti.
Nonostante tutte le pericolose patologie che innesca, ancora oggi
l’aspartame viene usato in abbondanza come dolcificante ed è venduto
anche in farmacia.
L’episodio risale a qualche anno fa; vedendo questo dolcificante in
bella vista sul bancone della farmacia chiedo al farmacista se ne
conosca le controindicazioni. “Certamente!” mi viene risposto “Ho
fatto la tesi di laurea sulle malattie degenerative causate
dall’aspartame”. Curioso, no?
La collaborazione di Rumsfeld con Big Pharma non si ferma
all’aspartame. C’è addirittura di peggio.Nel ’97 diventa chairman
della Gilead e detiene un portafoglio di azioni stimato attorno i 25
milioni di dollari. La Gilead possiede i diritti del Tamiflu,
l’antivirale che contrasta l’influenza aviaria, e vende quei diritti
alla Roche assicurandosi una percentuale del 10% sulle vendite.
Nel settembre 2005 la Roche organizza a Malta un congresso con la OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità, WHO in inglese). La Roche è in
crisi economica, e deve inventarsi qualcosa. Riesce a “convincere gli
esperti” della pericolosità dell’influenza aviaria. Al congresso di
Malta sono presenti rappresentanti dei governi e giornalisti. I primi
si affrettano a prenotare i vaccini, i secondi a lanciare la notizia
bomba: “il virus del millennio potrebbe fare milioni di vittime”.
L’ONU stima 150 milioni di morti possibili a seguito della pandemia[5]
«Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro
l’influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati ed
organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e così allarmato
i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare ed hanno
esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti
collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati».
Parola di Wolfang Wodarg, medico epidemiologo e presidente della
Commissione Sanità del Consiglio d’Europa[6]
La vendita dei vaccini riguarda qualcosa come 10 miliardi di dollari
[3] e le azioni di Roche e Gilead schizzano alle stelle. L’Herald
Tribune scriveva: “Le azioni della Roche hanno fatto un balzo in
avanti del 60% nell’ultimo anno sulla scia dei benefici derivanti dal
Tamiflu” [4].
Rumsfeld ci guadagna 5 milioni di dollari da tutta questa brillante
operazione [5].
Com’è facile intuire se l’aspartame è tossico, il Tamiflu non è da
meno. La Roche in una comunicazione riservata alla FDA statunitense,
scrive:
“L’assunzione di TAMIFLU è associata a casi di sintomi neurologici e
del comportamento che possono comprendere eventi quali, allucinazioni,
delirio e comportamento anormale, con conseguente esito mortale.”[7]
Uno degli aspetti più controversi della questione Tamiflu riguarda
proprio il doppio ruolo di Rumsfeld. Come azionista della Gilead aveva
tutto l’interesse a vendere vaccini, come capo del Pentagono riuscì ad
acquistarne per svariate decine di milioni di dollari e farle
inoculare obbligatoriamente ai soldati USA. Con una clausola però:
nessuno si sarebbe potuto rivalere contro l’amministrazione o contro
Big Pharma in caso di problemi. Sì, perchè le vaccinazioni contro
l’antrace volute da Clinton procurarono ai militari 20.000 ricoveri
ospedalieri e causarono parecchi danni economici a causa delle cause
intentate.
Morale: la vecchia e consolidata prassi della IG Farben, ovvero fare
guadagni sulla pelle delle persone comuni, e’ prassi comune anche nei
democraticissimi Stati Uniti. Se la Storia ha definitivamente buttato
nella spazzatura il nazismo, l’Economia non e’ riuscita a fare
altrettanto dei metodi nazisti. Ne’ la scienza farmaceutica. Cosi’
anche senza Mengele gli esperimenti sono continuati. E vanno ancora
avanti…
Cartello petrolchimico-parte 1: la IG Farben
https://www.appelloalpopolo.it/?p=1978
Cartello petrolchimico-parte 2: aiuti USA ai nazisti
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2002
Cartello petrolchimico-parte 3: Rumsfeld
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2033
Cartello petrolchimico-parte 4: Monsanto
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2056
Cartello petrolchimico-parte5: DuPont
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2105
Cartello petrolchimico-parte6: Dow Chemical e ALCOA
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2141
Cartello petrolchimico-parte7: il dopoguerra
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2193
Cartello petrolchimico-parte8: Neuordnung
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2216
Cartello petrolchimico-parte9: conclusioni
https://www.appelloalpopolo.it/?p=2247
La storia dell'aspartame non la conoscevo, sapevo che era una sostanza poco salutare e altamente tossica, ma non che anche dietro questa ci fosse "Rummy".
Certamente non sono nè sorpresa, nè sconvolta, sono abituata a quasiasi nefandezza di questi criminali.
Rumsfeld di sicuro li batte tutti, però…
Poco tempo fa in piena propaganda scanner, salta fuori la notizia di alti funzionari del governo Bush e della CIA dietro la vendita di Bodyscanner….indovinate chi era il funzionari del governo Bush?
Senza parlare del terremoto ad Haiti di gennaio di ques'anno, quando senza il minimo scrupolo Rummy ha proposto di vaccinare contro l'influenza "A"gli haitiani rimasti "vivi" (a volte è una disgrazia anche il salvarsi!), ha detto al NT : "ci sono vaccini e dopo i disastri il principale pericolo sono le epidemie e il comunismo", e un altro tizio, Trinidad Jimenez rilancia: "così diamo fuori i milioni di vaccini che stanno per scadere"!