“La guerra dei chip”, perché Cina e Stati Uniti vogliono l’oro di Taiwan: l’anticipazione dell’inchiesta di PresaDiretta
di ILFATTOQUOTIDIANO (redazione)
A Taiwan c’è il più grande sistema industriale per la produzione di chip al mondo. Il 60% del mercato globale e il 90% dei microchip più avanzati vengono prodotti su questa isola. Chi li possiede avrà in mano gli strumenti per dominare il pianeta, armi, tecnologia, Intelligenza Artificiale. È per questo che proprio su Taiwan si stanno concentrando le tensioni più forti della battaglia commerciale e industriale tra Stati Uniti e Cina. Taiwan è diventato il prossimo “fronte” di una guerra tra grandi potenze.
La puntata di PresaDiretta “La guerra dei chip”, in onda lunedì 6 marzo alle 21.20 su Rai3, è un viaggio tra Taiwan, Stati Uniti e Cina per capire perché i microchip sono diventati il terreno di scontro tra Washington e Pechino. E quali saranno le sue scelte politiche e strategiche dell’Europa. Negli ultimi 20 anni la Cina ha speso miliardi per creare un settore nazionale dei semiconduttori, che fosse libero dalle tecnologie statunitensi. Ma al momento la Cina è in grado di produrre solo chip fino a 14 nanometri, con un ritardo di circa 7 anni rispetto a Taiwan.
Al centro della questione i semiconduttori a dual use, ovvero chip a scopi commerciali ma che possono essere utilizzati anche per le produzioni di armi più avanzate. Ad esempio, per un missile guidato. La qualità dei semiconduttori decide la precisione dell’arma. I jet e i missili richiedono chip di un livello sempre più avanzato. Nel 2022 il governo degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto sulla catena di fornitura e sui semiconduttori, concludendo che Taiwan ha prodotto oltre il 92 per cento dei chip avanzati a livello globale.
Nella Silicon Valley in California, PresaDiretta è andata per capire le ragioni e le conseguenze dell’introduzione da parte americana delle più severe misure protezionistiche mai applicate alla Cina proprio sul fronte dei microchip. E dove al tempo stesso, è stato avviato un massiccio programma di investimenti per aiutare le aziende tecnologiche. Misure nate per far correre gli Stati Uniti più veloci della Cina. E’ la battaglia finale per il controllo dell’Intelligenza Artificiale.
In questo minuscolo oggetto si gioca la sfida geopolitica del secolo. I microchip sono ovunque, per questo non possiamo più farne a meno: cellulari, tablet, computer, automobili, consolle, televisori, lavatrici, frigoriferi, qualsiasi oggetto elettronico recente funziona grazie ai microchip. Piccolissimi ma essenziali, sono circuiti integrati che possono contenere fino a miliardi di transistor delle dimensioni che si calcolano in nanometri. La vita moderna come la conosciamo oggi non esisterebbe senza i microchip e un’eventuale interruzione della loro fornitura ci farebbe rimbalzare all’indietro di un secolo.
LA GUERRA DEI CHIP è un reportage di Riccardo Iacona, con Marcello Brecciaroli, Pablo Castellani, Marianna De Marzi, Francesca Nava, Paola Vecchia, Fabio Colazzo, Matteo Delbò, Alessandro Marcelli.
Commenti recenti