Il doppio tradimento tedesco: come la storia si ripete, oggi, uguale alla negazione del patto Molotov-Ribbentrop
da MITTDOLCINO (mittdolcino)
Nel mezzo di tradimenti vari, ormai la situazione è chiara, i nemici si sono esposti reciprocamente. Ora bisogna solo osservare, con le corrette chiavi di lettura. È palese che Davos può vincere solo scatenando una grande guerra. Nel frattempo, gli attentati travestiti da incidenti, per fermare le filiere produttive di paesi chiave (vedasi recente incidente assolutamente incredibile nella genesi, ossia attentato quasi certo ma finito bene, al valico ferroviario del Sempione)
La Germania combatteva nella WWII per l’energia e per lo colonie, ossia per il Lebensraum. Ovvero per vivere “meglio”, da ricchi, facendo sbarcare il lunario alle proprie elites a livelli incompatibili con la ricchezza intrinseca del proprio paese.
Per fare questo conquisto’ pure le sue colonie, in Africa, su tutte Tanzania e Namibia.
Per non farsi mancare nulla, tra fine ‘800 ed inizi novecento Berlino fu pure artefice del primo moderno genocidio africano di locali della storia.
Il lebensraum ad est fu parte integrante di tale drive pantedesco, coi nazisti apicali poi condannati al patibolo a costruire autostrade di collegamento dall’Ucraina a Berlino, durante il III. Reich, le ricche terre nere ucraine da sempre oggetto di spasmodico interesse tedesco.
Si, Berlino, i nazisti, volevano in particolare il Donetsk, oggi conteso tra Ucraina e Russia. E poi costruire autostrade caucasiche per depredare le risorse più a est. Non a caso parenti tedeschi della famiglia di Ursula von der Leyen agivano da gaulaiter nazisti proprio in Ucraina, durante la WWII, ndr.
La Russia, sentitasi aggredibile da Hitler, firmò il famoso accordo Ribbentrop-Molotov, nella seconda metà del 1939, una sorta di accordo di spartizione europeo ante litteram, incluso l’est Europa. Sappiate che tale patto fu rinnegato dai tedeschi, volevano tutto.
Ciò avvenne dopo Dunquirq, dove i tedeschi salvarono la vita ad una quantità immensa di soldati britannici e francesi (330’000) rimasti isolati proprio a Dunquirq, in Francia, durante il Blitzkrieg, sopraffatti dai nazisti agli albori della WWII, nel 1940.
Li Londra capi’ che senza il supporto USA i nazisti avrebbero stravinto.
Dunque Londra fece intendere che sarebbe stata disponibile ad una esposizione militare tedesca in Russia, il suo nemico storico. Da cui la genesi del tradimento tedesco alla Russia, aka rinnegare il Ribbentrop-Molotov, poi l’operazione Barbarossa e la successiva disfatta.
Ma quanto successe in quegli anni resta un’ottima traccia, anche oggi.
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Ai nostri giorni Berlino ha fatto un accordo con Mosca, per l’energia, dal 2013 di fatto: il North Stream, sacrificando lato Russia i fratelli ortodossi della Grecia ovvero la GREXIT.
Sarebbe andato in porto, tale piano, non fosse stato che venne fatto saltare per aria, letteralmente, il “fuoco pirotecnico” più telefonato della storia.
Gli inglesi, sempre loro, dietro a tale esplosione nel mare. Per inciso, l’Italia deve essere grata agli anglo di tale epilogo, altrimenti la penisola sarebbe stata smembrata (Parigi e Berlino ottenevano gas, in regime transitorio, da tale pipeline, condannando di fatto solo l’industriosa Italia, lasciata senza gas da sud, Libya, e da nord, Russia, ndr).
Dopo tale Bang gli anglo scatenarono la guerra in Ucraina, per due motivi: uno, come contromossa dell’attentato Franco-tedesca a Yalta dato dal North Stream, creando una guerra ai margini dell’EU facilmente scalabile al rialzo, bastava (basta) inviare missili tattici a stelle e strisce, cosa che NON è stata fatta. Fino ad ora.
Ma soprattutto per impegnare risorse russe in loco, si sa, i russi hanno mille risorse ma sono lenti, sia a costruire le linee di guerra che a smontarle.
In tale maniera gli USA garantivano una non partecipazione bellica russa futura ad altri sconvolgimenti globali, ad es. nel Medio Oriente, mai aprire due fronti.
Oltre a tale svolta, voluta, dovete sapere che oggi come nel 1939 esiste in Germania una doppia fronda geopolitica: la prima, pro Russia, impersonificata ai nostri giorni da Merkel e Schroeder.
E l’altra Atlantica, oggi impersonificata da Scholz.
Dietro entrambe, potentati industriali; ricordiamo solo che la potentissima famiglia Quandt, BMW, nipoti di Goebbels, stanno da sempre lato anglo.
Ora, il doppio tradimento del patto del 1939 va letto alla stessa maniera del voltafaccia che vedete in TV in queste ore dove la Germania getta a mare il trattato di Acquisgrana, ossia Parigi, e si schiera con Giorgia Meloni su sicurezza ed immigrazione, ovvero con il 5 Eyes+.
Sappiate che questo è anche un tradimento a Mosca.
La contropartita? Trattasi di parte dell’Ucraina, le famose terre nere. O meglio, così vorrebbero a Berlino…
Soldati ucraini, oggi. Di nuovo contro i Russi
Il colosso neo-teutonico si è finalmente accorto di essere impotente lato militare. Dunque, delegando tutto a Parigi, avrebbe perso preminenza direttiva, in guerra.
Ecco dunque il pragmatico allontanamento tedesco dall’EU, di fatto dimostrando di essere pronta a terminare anche l’Euro (come richiesto da Washington): così va letta la possibilità datasi di pagare la crescita tedesca con deficit aggiuntivi, chiaramente cosa impossibile per Francia ed Italia. Oltre che contraria ad ogni principio di equilibrio in EU, condannando di fatto l’istituzione EUropea ad un prossimo scioglimento, causa manifesta insostenibilità.
È palese che Parigi puntava invece a fare il takeover italiano per stare in piedi: bene, sappiate che gli anglo hanno detto semplicemente NO (la reazione francese per ora sta tutta nel bloccare i flussi commerciali di merci con l’Italia, Frejus, Monte Bianco, Gottardo, ieri l’altro l’intervento fallito sul Sempione*)
Attentato quasi certo al Sempione, negli scorsi giorni
Risultato:
Mosca resta col cerino in mano, ma non mollerà il Donetsk.
La Germania avrà accesso al resto dell’Ucraina, che diventerà paese satellite. Ma con la Polonia che rivorrà Leopoli, come nel 1922.
Ovvero Berlino si sta via via sottraendo ai propri obblighi con Francia e Russia.
Chi avrà i danni maggiori sarà la Francia, tagliata fuori dal Sahel: Parigi sarà tecnicamente annichilita non appena la VI. flotta, di fatto oggi operativa da Taranto, assieme alla Marina italiana, riprenderà la Libya. Se poi l’EU termina, beh, la guerra civile la’, in terra francese, è direi assicurata.
È un vero peccato il Patto del Quirinale, reso legge da Draghi, verrà cancellato a tempo debito, restando per ora lettera morta.
L’altro risultato è che, causa Ucraina, Mosca non interverrà su altri fronti, ad es. quello Mediorientale, troppo problematico il fronte ucraino.
Altro risultato è che la Libya tornerà gestita dall’Italia, ma con sfruttamento in condominio questa volta, con Londra.
Ciò causerà di riflesso l’implosione turca che, con inflazione al 60% e tassi al 40%, percorre la strada Argentina: dunque senza le risorse libiche, su cui contava per stare in piedi, sarà costretta ad una qualche guerra, da qui i proclami caotici di Ankara degli ultimi tempi.
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Come vedete stiamo centellinando gli interventi, evitando di essere presi per le orecchie, visto che molto di quanto sopra era stato spiegato da questo sito ancora lo scorso ottobre.
Chiaramente l’attacco al 5 Eyes+ in Israele è un contrattempo che vede come genesi Davos, con il braccio ariano sciita a pagarne i costi, via Qatar. Vedremo come verrà gestito.
La Libya resterà chiave di volta. E gli effetti in EU, a tale svolta, oltre all’implosione francese, li vedrete soprattutto in Italia ed in Spagna (a Madrid, Davos pensa di comandare, vedasi Sanchez che riconosce la Palestina, esegue ordini, sono davvero curioso di capire come andrà a finire).
Tempo al tempo.
MD
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* in detto incidente di alcuni giorni fa il valico ferroviario del Sempione, l’unico aperto verso la ex-Lotharingia, è stato salvato dagli italiani, che hanno abilmente convogliato la locomotrice Svizzera rimasta senza freni, in discesa, su un binario apposito colmo di sabbia per frenarlo, altro che freni di emergenza, come falsamente riportato dai giornali francesi basati in Italia, ndr (sono andati fuori uso tutti i dispositivi di frenata, contemporaneamente: sebbene non lo si dica pubblicamente l’attentato sembra palese, atto fortunatamente fallito).
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