Perché l’approfondimento del partenariato artico tra Russia e Cina dà fastidio alla NATO?
di GIUSEPPE MASALA (Canale Telegram)
🇷🇺❄️🇨🇳 Perché l’approfondimento del partenariato artico tra Russia e Cina dà fastidio alla NATO?
La Russia e la Cina hanno concordato di istituire una commissione congiunta per lo sviluppo della rotta del Mare del Nord (NSR), ha affermato il capo della società nucleare russa Alexei Likhachev.
L’obiettivo è creare “un programma congiunto per espandere il transito cinese” nella regione “che vanta un enorme potenziale di sviluppo”, ha osservato.
Mentre la regione artica diventa sempre più una nuova frontiera per la concorrenza, Mosca e Pechino sono concordi sulla necessità di preservare l’Artico come “un territorio di pace, di bassa tensione politico-militare e di stabilità”, ha sottolineato il presidente. La visita di Putin in Cina.
Mosca e Pechino hanno rafforzato la cooperazione nell’Artico, spingendo un rapporto privato dell’intelligence statunitense ad avvertire delle implicazioni sulla “sicurezza nazionale”.
L’interazione Russia-Cina nell’Artico sta facendo passi da gigante, visti dalla RPC come un’estensione strategica della sua Belt and Road Initiative.
🔶 Il traffico di merci attraverso la rotta del Mare del Nord ha raggiunto la cifra record di 35 milioni di tonnellate dall’inizio del 2023, con la compagnia di navigazione cinese COSCO uno dei principali operatori internazionali dal 2013.
🔶 La Cina è coinvolta nel progetto federale russo per lo sviluppo della NSR, che coinvolge nuove strutture portuali, terminali di petrolio, GNL e carbone e navi di classe ghiaccio per aumentare il traffico merci a 110 milioni di tonnellate entro il 2030.
🔶 Yamal LNG, un progetto integrato per la produzione, la liquefazione e il trasporto di gas naturale, è un fiore all’occhiello della cooperazione nell’Artico.
🔶 Gli investitori cinesi controllavano circa il 30% del progetto Yamal LNG di NOVATEK e diventavano i maggiori comproprietari stranieri del suo secondo impianto di gas naturale liquefatto, Arctic LNG-2. La China National Offshore Oil Corporation (CNOOC) e la China National Petroleum (CNP) detengono ciascuna una quota del 10%.
Si stima che circa l’80% del gas naturale russo e il 17% della sua produzione di petrolio si trovino nell’Artico. La piattaforma continentale artica russa contiene fino a 17 miliardi di tonnellate di petrolio e 85 trilioni di metri cubi di riserve di gas.
Fonte: https://t.me/giuseppemasala/41833
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