UE, cosa possiamo fare?

di MIRKO MELIS

L’Unione Europea è una mera sovrastruttura antidemocratica e dispotica che mira allo smantellamento dello Stato sociale e delle Costituzioni nazionali e democratiche degli Stati europei.
Per evitare lo smantellamento dei diritti sociali e la riduzione dei salari a causa del regime neoliberale dell’Unione Europea in vigore cosa possiamo fare?
In questi anni abbiamo visto l’aggiramento sistematico degli stessi dettami delle norme economiche dei Trattati da parte dell’asse franco-tedesco. I francesi con i magheggi ed il riciclo del Franco CFA, i tedeschi con i loro “fondi speciali” fuori bilancio, veri e propri aiuti di Stato, per centinaia e centinaia di miliardi di euro, barando così nella competizione economica interna ai paesi UE.
La revisione dei Trattati, invocata dai progressisti e non solo, tra cui l’espunzione del diritto di Veto dei singoli Stati nazionali e altre modifiche futili, la totale assenza di una politica estera e comunitaria e l’esclusione della nostra Nazione, quindi, dalle decisioni che contano anche attraverso la sottomissione alla falsa egida NATO (OTAN), ci suggerisce che serve trovare nuove e più adatte soluzioni.
Per essere propositivi, è prevedibile e auspicabile un percorso per la costruzione di una Alleanza tra Stati Nazionali democratici, con una matrice ed una visione comune.
Una Confederazione fondata sul riconoscimento degli Stati Nazionali e delle identità dei popoli anziché la loro negazione, per riportare il diritto e la politica al di sopra dell’economia e della finanza.

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