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di Tino Di Cicco Platone è stato fortemente preoccupato della banalizzazione dell’uomo a seguito  dell’invenzione della scrittura( e non è escluso che la discriminazione da lui posta tra sophos – sapienti – e philo-phosos -aspiranti alla saggezza – passi anche attraverso la semplificazione del rapporto con la conoscenza resa possibile dalla scrittura). Con l’invenzione dell’alfabeto, e quindi della scrittura,gli uomini “cesseranno di esercitarsi la memoria perché fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non...