FSI partecipa a Euro-Sovranità-Disoccupazione-Immigrazione a Terni… con Fusaro
Partecipano all’incontro circa 60-70 persone, introduce e modera Marco Cecconi, consigliere comunale di Terni, nonchè membro di Fratelli d’Italia, fa una breve apertura dove presenta gli argomenti che verranno affrontati. Come sempre Fusaro sviscera con competenza concetti ormai noti ai sovranisti, inizia con la critica alla dicotomia destra/sinistra, spiegandone la trasformazione liberista. Parla del totalitarismo liberal/libertario e la sua diffusione globale dopo il 1989. Spiega come l’immigrazione di massa sia funzionale al capitalismo globalizzato, finalizzato ad abbattere le sovranità nazionali, di delocalizzazione e della soppressione delle tutele sociali, possibili solo all’interno dello Stato. Fa un’accurata analisi sullo sradicamento delle persone, obbligate ad essere perennemente ”migranti” e precarie. Seguono alcune domande, poi il mio breve ma centrato intervento. Mi presento come socio-militante del FSI, con breve storia di ARS-FSI. Visto che si è parlato del 1989 porto all’attenzione un’altra data importante per l’Italia e gli italiani, il 1992, la fine della prima Repubblica e il trattato di Maastricht, spiego cosa vuol dire sovranismo specificando che: ”O il sovranismo è costituzionale O non è”, faccio notare come entrambe le coalizioni di destra e sinistra hanno cercato di modificare la Costituzione (con i referendum del 2006 e 2016) mentre il nostro scopo è quello di attuarla, uscendo da Ue ed euro. Infine consegno i volantini in mio possesso ai partecipanti che si sono fermati fino alla fine dell’incontro. Ho inoltre preso alcuni contatti con i ragazzi dell’ex Socialismo Patriottico che si sono mostrati interessati al FSI e che in molti già conoscevano, in più una signora mi ha fatto i complimenti per il mio intervento e mi ha lasciato il suo contatto, inserirò a breve i nominativi nel gruppo regionale e in quello pubblico. Confido di formare finalmente il gruppo ternano del FSI, con impegno e pazienza
Ci Libereremo!
Manuel Costanzi
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