Vinceremo
di JACOPO D’ALESSIO (FSI Verbania)
(Post del 12 marzo)
In questi giorni, a differenza degli anni passati, quando parlo con un amico, oppure con un familiare, generalmente piuttosto estranei alle questioni politiche, percepisco invece adesso una forte curiosità e una connessione rapida tra quello che dico loro sui massicci tagli inferti alla spesa pubblica (in primo luogo contro la sanità) e la classe dirigente della 2a Repubblica, accanita sostenitrice dell’austerità europea.
Tanti discorsi difficili sulle questioni monetarie e istituzionali ad oggi sembrano non servire più a niente. Al contrario, la comunicazione procede spedita e, diversamente dal passato, l’intesa con l’interlocutore scaturisce dal fatto che abbia chiaro in mente come l’Europa sia direttamente responsabile di una logica aggressiva contro il nostro interesse.
È anche possibile che il prossimo 16 marzo, il presidente della BCE (Banca Centrale Europea), Christine Lagarde, possa fare un passo indietro sulle sue intenzioni di non ostacolare il fenomeno speculativo da parte degli agenti di mercato internazionali, i quali, prevedendo l’imminente recessione economica post-virus dell’Italia, hanno già provveduto a svalutare i nostri TDS (titoli di stato) per fare i loro introiti.
Comunque sia, il passo indietro della Lagarde, se mai ci sarà , non sarà dovuto ad un atto di cooperazione internazionale , quanto piuttosto al fatto che Conte e Gualtieri saranno costretti a firmare l’accordo per il MES e l unione bancaria, barattando così la nostra salute e la nostra economia per un accordo di tipo finanziario.
Ma ormai per loro è troppo tardi.
Infatti, fino a quando adottavano la tattica della “rana bollita”, gli interessi economici potevano ancora camuffarsi tranquillamente sotto l’ideologia ipocrita di una presunta “solidarietà tra i popoli europei”.
Mentre adesso, qualsiasi soluzione verrà messa in atto, risulta chiaramente insostenibile. Non a caso, le ultime settimane stanno svelando anche ai più ingenui e i più sordi la vera entità dell’unione europea: che si tratta cioè di un consorzio di affari in grado di distruggere le ricchezze nazionali e i diritti sociali delle imprese e dei lavoratori, con l’unico obiettivo di realizzare rendite e profitti a favore dei mercati e a spese dei suoi paesi membri:
– La Germania si è rifiutata di esportare dei beni sanitari essenziali, nonostante sostenga che il paese non sia stato contagiato come il nostro;
– Da parte delle sue più alte cariche, la Francia ci accusa di incompetenza, nonostante l’Italia sia stata all’avanguardia sulle misure di sicurezza pubblica da mettere in atto;
– La dirigenza della Banca Centrale Europea ignora le richieste di protezione contro la speculazione ai danni del nostro paese;
– L’agenda europea del 16 marzo vede l’urgenza del Covid-19 solo al 3° posto delle sue priorità (prima appunto vengono l approvazione del MES e l unione bancaria);
– Il paese, che è stato finora il più solidale fra tutti nei nostri confronti, è stato la Cina (“l’Euro ci difenderà dalla Cina” ci hanno ripetuto per almeno due decenni), e cioè un paese fuori la UE;
– Ai 20 mila medici/infermieri precari, nostri EROI nazionali, che in questo momento sono stati assunti per proteggerci dal virus, è stato già detto che non verranno create per loro le condizioni di stabilità lavorativa a causa dei vincoli di bilancio pubblico di matrice europea, nonostante sia diventato chiaro a tutti che la difficoltà di gestire l attuale urgenza da Corona-virus sia proprio dovuta ai tagli lineari contro la sanità.
Pertanto, quando finirà questa storia, il sovranismo anti-europeo italiano compierà un passo di qualità che , dal dopo guerra a oggi, non ha mai avuto eguali.
La UE, grazie al MES e altre condizioni capestro, cercherà pure di farci ripagare una sciagura naturale costringendoci a svendere il nostro tessuto produttivo e con esso l’industria pubblica.
La sanità verrà pure completamente privatizzata nonostante agli occhi di tutto il popolo italiano sarà chiaro che il settore pubblico (quello che la UE ci aggredisce da decenni) è stato proprio la chiave di volta per garantirci l’unica possibile protezione dal virus.
Dunque, io non so come si svolgeranno tutti i passaggi intermedi, ma sono sicuro che da ora in avanti avremo schiere di cittadini che vorranno informarsi di più, appoggiare, e molti di loro entrare nei nostri ancora piccoli ma importanti partiti sovranisti/socialisti.
CI LIBEREREMO!
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