Il liberalismo “buono” non esiste
1)ANTI-LIBERALE
Il liberale predilige i diritti dell’individuo rispetto ai diritti sociali, in vari gradi rispetto al tipo di liberalismo desiderato, ma la sostanza non cambia. Predilige l’individuo perché, anche in maniera inconscia, si sente superiore al resto della popolazione, e quindi in grado di decidere per sé.
Il liberale ha quindi una profonda concezione antidemocratica della politica, che si definisca di destra o di sinistra.
Il liberale è, in sintesi, contro lo Stato. Per questo, qualcuno è contro l’Unione Europea, e giustamente contro alcuni vincoli che la UE impone. Nessun liberale è contro la libera movimentazione di merci, servizi, capitali e persone. Il fulcro ideologico della UE.
Badate bene, non mi sto confondendo con il liberista. Questa è una distinzione che diede Croce, un liberale, per distinguere un liberalismo buono da uno cattivo. Distinzione che non esiste. Più o meno buono, il liberalismo non fa gli interessi del popolo.
Tutte i concetti politici che hanno come suffisso liberale esprimono quindi degli ossimori:
liberal-democratico
liberal-socialista
liberal-populista
liberal-sovranista
Il suffisso liberale annulla la parola che segue, in modo simile al suffisso anti:
anti-democratico
anti-socialista
anti-populista
anti-sovranista
Fintanto che la maggiorparte della popolazione non capirà che dovrà dichiararsi anti-liberale, nonostante a tutti gli effetti lo sia già, i pochi veri liberali esistenti (4 noci in un sacco) governeranno al posto del popolo.
Questo non vuol dire che dobbiamo escludere i liberali dalla società, ma solamente farli tornare alla giusta rappresentanza che hanno nella popolazione, lo zero virgola.
Il popolo deve tornare a esprimere i propri interessi e non quelli che dei cattivi maestri ci hanno inculcato
Quelli scritti nella Costituzione
Quelli annullati dall’Unione Europea
DAVIDE VISIGALLI (FSI Genova)
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2)IL PERFETTO LIBERALE: LE PAROLE SONO PIETRE
L’invito di Erri De Luca a considerare l’ineludibile necessità di manodopera a basso costo, per intenderci quelli che raccolgono i pomodori (ndr cotone!) a tre Euro l’ora, è la prova che i veri campioni dell’ideologia liberale stanno a “sinistra”. E la cosa più orripilante sta nel fatto che questo argomento sarebbe rafforzativo dell’accoglienza indiscriminata dei migranti economici, insomma facciamoli entrare perché lo sfruttamento della loro forza lavoro è indispensabile e questo proprio in perfetta conseguenza dei principi della famigerata economia sociale di mercato di marca ordoliberista, che è l’anima dei trattati UE!
Sembra, allora, di vedere all’opera di nuovo quella oligarchia ottocentesca, borghese, “illuminata, tollerante e liberale”, che si lanciò nell’espansione coloniale, basata sulla tratta dei neri.
Il risultato più aberrante di questo ragionamento (A. Gassman docet!) è che nella testa e nel cuore di questa gente è impensabile praticare le politiche imposte dall’art. 3 della Costituzione, ovvero la necessità per la Repubblica di rimuovere ogni ostacolo di ordine ECONOMICO e SOCIALE per il pieno sviluppo della personalità umana e la partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
E lo strumento perfetto per impedire l’applicazione dell’art. 3 è proprio nascosto nella pratica del sostegno all’immigrazione di massa, che passa, invece, per umanitarismo. Da questo consegue un’altra argomentazione, secondo De Luca, contro il razzismo della Lega, ovvero i migranti ci servono e per questo non possiamo disprezzarli, come a dire che se non ci servivano potevano essere oggetto, invece, del più perfetto disprezzo.
O, invece, i migranti non hanno alcun DIRITTO?
ANDREA D’AGOSTO (FSI Bari)
BUONGIORNO, TROVO TROPPO SEMPLIFICATIVA DAL PUNTO DI VISTA FILOSOFICO LA CONCEZIONE DEL ” LIBERALE”: IL LIBERALE E’ DIVENTATO SINONIMO , E’ VERO, DI LIBERISMO O DI LIBERALISMO FILOSOFICO – POLITICO, MA IL ” LIBERAL” SPESSO E’ UN INDIVIDUO EMANCIPATO CHE LOTTA CONTRO L’OMOLOGAZIONE E QUINDI HA VALORE POSITIVO. NON ESISTE SOLO LO ” STATO” O SOLO IL ” POPOLO” ….ALLA BASA C’E’ L’INDIVIDUO ( E STIRNER NE’ HA CANTATO LA GRANDEZZA) NON INDIVIDUALISTA, MA “EGOTISTA”, NON EGOISTA. LO STRAPOTERE DELLE MACCHINE UCCIDE IN PRIMIS L’INDIVIDUO. LO STATO E’ SPESSO MACCHINA CHE DISTRUGGE…NON ERA COSI’ LO STATO HEGELIANO, MA E’ COSI’ DI FATTO LO STATO E LO STATALISMO TECNOCRATICO. LA MACCHINA E LA TECNOLOGIZZAZIONE SONO CONTRO L’INDIVIDUO E QUINDI, DI FATTO, PER LO ” STATO” ALLA ORWELL: VIVA L'”EGOTISMO” STIRNERIANO CHE AFFERMA ” IO SONO IL NULLA CREATORE”!!! DEFINIRSI ” NULLA” E’ FORSE ESSERE PRESUNTUOSI ED EGOISTI?? CON AFFETTO E STIMA
PROF. DARIO MASSIMILIANO CELLA
Definirsi nulla CREATORE è un ossimoro che potrebbe anche essere interpretato come una metafora dell’ “universo” prima del big bang… che qualcuno potrebbe identificare con Dio che sicuramente è un entità che non pecca in modestia. Il reale significato dell’ ossimoro Dipende da quale dei 2 aggettivi si predilige in base alle proprie convinzioni filosofiche.
SE L’UOMO NON CREA NON PUO’ CHE DISTRUGGERE…..ALMENO FA QUALCOSA…LA DIALETTICA DI HEGEL GIA’ NON DIMENTICA MAI IL MOMENTO DELL’ANTITESI CHE QUANDO E’ POLEMOS E’ SICURAMENTE SVILUPPO.. UN CERTO AUTORITARISMO DEL SINGOLO E’ POSITIVO E ” CREATIVO” E LA GUERRA, PER ME, RIMARRA’ SEMPRE SALUTE DEL MONDO. IL MONDO SENZA AZIONE O REAZIONE E’ MORTO: LA DOMANDA E’ SOLO SE L’AZIONE E’ OBBLIGO DEL SINGOLO O TUTTO SI MUOVE IN PROGRESSO?…IL PROGRESSO CI SARA’ SICURAMENTE O IL PESO E’ E SARA’ SU DI NOI?….IL RESTO CHE IL CONFLITTO SIA MATRICE DI FUTURO E’ COSA DI CUI SONO MODESTAMENTE SICURO! ( PURTROPPO O PER FORTUNA!!! )… PROF. DARIO MASSIMILIANO CELLA
Direi che nei commenti c’è tanta carne al fuoco e non mi è possibile rispondere a tutto qui. Due cose: lo Stato può opprimere certo. Ma l’individuo senza lo Stato segue solo la legge del più forte. Che è la guerra con altri mezzi. In questo periodo storico, in cui gli Stati sono in dissoluzione, aver paura della loro oppressione è un nonsense. Riguardo al progresso tecnologico, non credo sia sempre positivo e non credo sia inarrestabile. Anche qui, non vedo ora questo stretto legame tecno-oppressivo dello Stato. Amazon ne è un fulgido esempio. Il liberale è nato contro le monarchie oppressive. Ora queste ultime non ci sono più. E neanche regimi che limitino la libertà individuale. L’unica cosa che non è garantita si chiama uguaglianza sostanziale.
IL PROGRESSO TECNOLOGICO STA’ DIVENTANDO INARRESTABILE, IN QUANTO NON E’ PIU’ IN MANO A UOMINI ( ANIMALI MALATI) MA ALLA ” MACCHINA STESSA” ….L’INCUBO AVANZA E NESSUN UMANO POTRA’ ARRESTARLO. SOLO LA SOMMOSSA VIOLENTA DEL SINGOLO E DEI GRUPPI PUO’ SALVARE IL MONDO…O UNA GUERRA MONDIALE CHE RIPORTI( L’INCUBO DI EINSTEIN ) AL ” PRIMITIVO” .GRAZIE
DARIO MASSIMILIANO CELLA