Siria e guerra chimica
Alcuni ingenui, purtroppo parecchi, potrebbero credere che non appena quel tale che siede alla Casa Bianca ha avvisato Assad, intimandogli di non utilizzare le armi chimiche, il secondo, desideroso soltanto di compiere un dispetto nei confronti del presidente degli Stati Uniti, anche a costo di sacrificare gli interessi suoi personali, della sua famiglia e del gruppo di potere al quale appartiene, si sia precipitato ad ordinare ai suoi generali l'uso di quelle armi. Menti deboli in grado di credere che una follia del genere sia vera ve ne sono. Gli stessi che credettero ai rapporti tra Saddam e Al Qaeda e che si persuasero che Gheddafi avesse fatto bombardare con aerei una città libica nella quale sfilavano pacifici manifestanti.
Menti ingenue e sciocche, sollevate almeno qualche domanda! Che interesse ha l'esercito siriano ad usare armi chimiche? Nessuno. Avrebbe almeno un vantaggio a far credere che le armi chimiche sono utilizzate dagli islamisti? Nemmeno tanto. Chi si shiererebbe mai al fianco dell'esercito siriano?
Che interesse hanno, invece, gli islamisti che vogliono distruggere lo stato siriano ad utilizzare armi chimiche? Non è dato saperlo. Ma è certo che essi hanno interesse a far credere che l'esercito siriano le usi.
In ogni caso, conviene evitare di credere ciò che per giorni ripeteranno i telegiornali: l'esercito siriano utilizza armi chimiche.
Un inquietante video su YouTube mostra ribelli che testano armi chimiche in Siria
Apparso originariamente su Siria Tribune il 7 dicembre 2012.
Mentre il Presidente Obama è tutto impegnato a parlare di armi chimiche in Siria, uno sconcertante video apparso ieri su YouTube mostra ciò che si direbbe un gruppo di ribelli nell'atto di testare delle armi chimiche su due conigli in un laboratorio, minacciando poi di usarli contro civili siriani in un contesto settario.
All'inizio del video (vedere qui) si vedono delle scene che mostrano diversi contenitori etichettati Tekkim (la Tekkim è una compagnia chimica turca) e materiali in un laboratorio, mentre si possono sentire slogan Jihad in sottofondo. Appare poi una bacheca di vetro con dentro due conigli, e dietro c'è un poster appeso al muro con la scritta La Potente Brigata del Vento (Kateebat A Reeh Al Sarsar). Una persona con la maschera mescola sostanze chimiche in una provetta nella bacheca, da cui inizia a uscire un gas. Dopo circa un minuto, I conigli cominciano ad avere le convulsioni e muoiono. La persona dice: “Avete visto che cosa è successo? Questo sarà il vostro destino, Alawiti infedeli, giuro su ALLAH che vi farò morire come questi conigli, un minuto dopo che avrete inalato questo gas”.
A giudicare dalla reazione dei conigli, il gas sembrerebbe un agente nervino. Il numero di contenitori, sempre che non si tratti di un bluff, porta a pensare a una capacità di produrre grandi quantità di questo gas. Il suo utilizzo potrebbe essere attuato tramite un fumigatore in una zona strategica, un'esplosione – magari in una missione suicida – di un'auto “chimica”, oppure usando semplicemente un umidificatore.
Questo allarmante video fa sorgere molte serie: chi sarebbe questa “brigata”? Quale sarà la reazione della NATO se questo dovesse risultare un gruppo ribelle? Verrà utilizzato questo pericolo come falso allarme in un pretesto per giustificare una guerra contro la Siria? E come ha fatto questa “brigata” a procurarsi delle armi chimiche del genere? Ci sarà un commento da parte della Tekkim, o del governo turco? Qual è il legame tra questo fatto e la sconfitta dei combattenti ribelli all'aeroporto? Domande che per il momento non hanno risposta finchè non vedremo lo sviluppo di ciò che minaccia essere un orripilante nuovo capitolo del conflitto siriano.
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