I sionisti non sanno quando devono arrendersi: Israele comincerà un’altra battaglia persa contro Hezbollah

di Ruggiero Caputo · Pubblicato 13 Giugno 2024 · Aggiornato 12 Giugno 2024

di GIUBBE ROSSE NEWS (Redazione)

di Timothy Alexander Guzman per globalresearch.ca traduzione a cura di Old Hunter

Per i dirigenti israeliani, Hezbollah è un nemico formidabile che combatterà fino alla fine. Da quando Israele ha perso l’ultima guerra contro Hezbollah nel 2006, gli israeliani sanno che con la resistenza libanese ancora in gioco, dovranno affrontare una guerra impossibile da vincere contro tutti i loro avversari di lunga data, inclusa la resistenza palestinese, la Siria, l’Iraq e infine l’Iran. Quindi per loro Hezbollah deve essere escluso dall’equazione.

Hezbollah ha continuato i suoi attacchi al nord di Israele costringendo all’evacuazione decine di migliaia di coloni israeliani, quindi Tel Aviv sta pianificando di colpire Hezbollah con tutto ciò che ha, tranne le armi nucleari. Per Israele e i suoi alleati occidentali, Hezbollah deve essere eliminato, ma gli irriducibili combattenti di Hezbollah sono pronti ad affrontare ancora una volta Israele. Si stima che Hezbollah abbia più di 150.000 missili, esclusi droni e mortai, che possono colpire ogni città e paese di Israele, inclusa Tel Aviv. La loro riserva missilistica comprende vari tipi di missili di precisione, inclusi quelli antiaerei, anticarro e antinave che possono colpire a piacimento le forze israeliane e statunitensi. Il nord di Israele è già in fiamme a causa degli inarrestabili bombardamenti missilistici di Hezbollah [1] che l’Iron Dome [2] israeliano non è riuscito a intercettare. Molte delle armi di Hezbollah sono prodotte in Iran, in Russia o in Cina, tutti paesi con una reputazione di rilievo per i loro avanzati sistemi d’arma. Nel 2021, a detta del segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, Hezbollah contava più di 100.000 combattenti [3] ed è molto probabile che stiano ancora crescendo di numero con nuove reclute, soprattutto dopo la guerra genocida di Israele contro Gaza. Nasrallah lo ha detto:

“Abbiamo addestrato (questi combattenti) con le loro diverse armi per difendere il nostro territorio, il nostro petrolio e gas che vengono derubati davanti agli occhi dei libanesi, per proteggere la dignità e la sovranità del nostro Paese da qualsiasi aggressione e azione terroristica e non per lotte interne”.

I dirigenti israeliani si preparano a colpire Hezbollah

Un articolo del Times of Israel [4] ha citato quel che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto durante un recente evento che celebrava il Giorno di Gerusalemme quando ha dichiarato che:

“L’Iran sta cercando di soffocarci e di accerchiarci e noi stiamo reagendo sia direttamente che contro i suoi proxi”. E Netanyahu ha continuato: “Non possiamo accettare che la situazione nel nord continui, e non continuerà. Riporteremo i residenti alle loro case e riporteremo la sicurezza”.

L’articolo cita anche un messaggio simile pronunciato dal presidente israeliano Isaac Herzog:

“Faccio appello da qui alla comunità internazionale e ai suoi leader e sottolineo che è impossibile rimanere indifferenti di fronte a questo terrorismo che proviene dal Libano come da altri. Israele è stato attaccato quotidianamente, per molti mesi, da agenti iraniani in Libano, in flagrante violazione di tutti gli accordi e risoluzioni internazionali”. Herzog ha anche lanciato l’avvertimento al mondo che un’altra guerra è alle porte: “Il mondo deve svegliarsi e rendersi conto che Israele non ha altra scelta se non quella di proteggere i suoi cittadini e non dovrete sorprendervi quando lo farà con sempre maggiore forza e risolutezza, e poi non venite da noi a lamentarvi quando la situazione andrà fuori controllo”, ha continuato Herzog, “Non è il momento di restare a guardare e lasciare che la situazione nella regione peggiori. Questa malvagia aggressione terroristica deve essere frenata e bloccata”.

Pare che la decisione sia stata presa a Tel Aviv. Ciò significa che Israele attaccherà Hezbollah che ha più di 150.000 missili puntati su tutte le città, i paesi e gli insediamenti illegali di Israele. L’imminente guerra con Hezbollah è una situazione di vita o di morte per il governo israeliano. Avranno successo questa volta? Secondo il Maggiore Generale Itzhak Brik [5], ex commissario difensore civico dell’IDF, intervistato da un programma radiofonico israeliano lo scorso aprile, ha ammesso che Israele si trova in una situazione difficile e che non sarà in grado di vincere una guerra su più fronti:

“Vedo una situazione di gravità senza precedenti. Innanzitutto la reazione [del Libano] potrebbe essere molto difficile [da prevedere]”, ha detto. “Possono attaccare un obiettivo strategico, un’ambasciata. Possono attaccare entrambi e attivare Hezbollah, le loro stesse forze, ma non possiamo saperlo. Considero questa situazione di una gravità senza precedenti.

Coloro che hanno deciso di attaccare un obiettivo così importante in Siria [quello al consolato dell’Iran a Damasco, ndt], che comprendeva cinque generali, tutti con dei sostituti, ci hanno portato alle molte possibili risposte iraniane, una delle quali potrebbe essere una guerra regionale totale in tutto il Medio Oriente[6]. Lo Stato di Israele non è pronto; Israele non è completamente preparato. Le forze di terra sono limitate e incapaci di combattere su più fronti”. In un altro reportage di Al Mayadeen, “Israele potrebbe perdere la guerra contro Hezbollah entro 24 ore: report” [7] riferiscono quanto segue:

Eran Etzion, che ha servito come vice capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale israeliano durante l’ultima guerra nel 2006, ha detto a Newsweek che la guerra porterà distruzioni senza precedenti nelle “aree sensibili” all’interno delle zone occupate, specificando che crede che “Israele” perderebbe “entro 24 ore” e sottolineando che è difficile immaginare come la guerra “possa essere vinta rapidamente, o addirittura completamente”. “Dal mio punto di vista, penso che sarà una guerra che Israele perderà entro le prime 24 ore”, ha detto, aggiungendo che accadrà “semplicemente a causa delle immagini che vedremo di distruzione di massa su vasta scala in aree molto sensibili all’interno di Israele come non le abbiamo mai viste prima”.

Lo dice anche un rapporto:

“Secondo i dirigenti militari israeliani, Hezbollah ha circa 200.000 razzi, mortai, droni, missili terra-aria, missili anticarro, munizioni a guida di precisione e altre armi”.

Gli israeliani stanno tirando i dadi, scommettendo. Potrebbe essere la guerra che dà inizio alla Terza Guerra Mondiale ma, ancora una volta, Israele potrebbe rendersi conto di trovarsi in una situazione perdente e annullare l’attacco, ma a questo punto sembra improbabile. Israele cercherà di paralizzare le capacità di Hezbollah, ma non ci riuscirà. Perderanno ancora una volta questa guerra. Questa volta l’esercito americano verrà coinvolto? Forse. Ma la domanda è: qualcuno a Washington fermerà la marcia di Israele verso la guerra? La risposta breve è no, perché il regime Biden è un governo filo-sionista che ha sostenuto fin dall’inizio il genocidio di Gaza a tutti i livelli, incluso l’invio di armi di fabbricazione americana all’IDF da utilizzare sulla popolazione civile di Gaza. Potete anche dimenticarvi di quegli stessi politici statunitensi di entrambi i principali partiti politici che vengono comprati e pagati dai lobbisti israeliani dell’AIPAC che vagano per i corridoi di Capitol Hill, perciò un’altra guerra tra Israele e Hezbollah è inevitabile, preparatevi per una grande escalation nelle prossime settimane e mesi a venire.

Timothy Alexander Guzman

FONTE:https://giubberossenews.it/2024/06/11/i-sionisti-non-sanno-quando-devono-arrendersi-israele-comincera-unaltra-battaglia-persa-contro-hezbollah/

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