Non esiste una prova che il governo USA finanziò direttamente Hitler, ma…
di GABRIELE GERMANI (Canale Telegram)
Non esiste una prova che il governo USA finanziò direttamente Hitler, ma esistono salde prove dei legami tra imprese e banche statunitensi e tedesche anche dopo la salita al potere del nazismo.
Esempi:
– Union Banking Corporation (UBC) legata a Prescott Bush (nonno di George W. Bush), UBC intratteneva rapporti con il finanziere tedesco Thyssen, che finanziò Hitler dagli anni ‘20. Nel 1942, il governo USA sequestrò gli asset della UBC per violazione dell’Enemy Act. La UBC era collegata alla Bank voor Handel en Scheepvaart NV che curava gli investimenti della famiglia Orange-Nassau, ancora regnante nei Paesi Bassi.
– Standard Oil di Rockefeller mantenne rapporti con IG Farben, il colosso chimico che forniva il gas Zyklon B ai campi di sterminio.
– Chase Manhattan Bank (oggi parte di JPMorgan Chase) operò nella Francia occupata collaborando con i nazisti per facilitare transazioni finanziarie.
E indovinate un po’ chi pagava le campagne elettorali al Congresso USA?
Fonte: https://t.me/gabgerm/2293
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