Taurus sì Taurus no
di TERMOMETRO GEOPOLITICO (Daniele Dell’ Orco)

La famigerata coalizione dei “volenterosi” europei, ammesso sia mai esistita e ammesso abbia mai avuto un piano reale e congiunto per provare a risolvere il fracasso ucraino, s’è già sciolta davanti alle dichiarazioni del nuovo Cancelliere zoppicante: Friedrich Merz.
Tutti i media occidentali stanno riportando le parole di Merz secondo cui gli alleati occidentali di Kiev avrebbero rimosso tutte le restrizioni finora imposte all’uso delle armi a lungo raggio di loro fabbricazione da parte ucraina. Quasi nessuno, però, sta riportando l’immediata smentita, giunta nientemeno che dal numero due del governo di coalizione Cdu-Spd, il leader socialdemocratico Lars Klingbeil. Questi ha immediatamente negato che l’esecutivo tedesco abbia cambiato posizione sull’invio dei missili Taurus all’Ucraina e si sia semplicemente limitato per ora a confermare gli accordi presi durante il governo Scholz.
Alla fine Merz, che come detto conta già più scivoloni che seggi capaci di garantirgli la maggioranza, l’ha buttata in caciara per evitare ulteriori casini interni dicendo: “La questione della limitazione della gittata delle armi dispiegate (in Ucraina, ndr) ha avuto un ruolo qualche mese e qualche anno fa“, ribadendo che “i Paesi che hanno imposto limitazioni di gittata hanno da tempo abbandonato questi requisiti“.
Quella non sarebbe dunque una novità, ma piuttosto “qualcosa che sta accadendo da mesi, cioè che l’Ucraina ha diritto ad usare le armi che riceve anche al di fuori dei propri confini, contro obiettivi militari in territorio russo”. Lo scorso novembre, l’allora presidente Usa Joe Biden aveva effettivamente accordato a Kiev la possibilità di utilizzare gli Atacms (300 chilometri di gittata) per colpire obiettivi militari in Russia MA SOLO per provare a mantenere il controllo dei territori nella regione di Kursk (ora tornati sotto controllo russo); lo stesso mese era arrivato anche da Londra il disco verde all’uso degli Storm Shadow con le medesime restrizioni.
Nessun segnale invece dalla Francia per ciò che riguarda gli Scalp, utilizzati congiuntamente con i missili britannici per colpire, ad esempio, la Crimea.
La Germania invece non si era mai spinta così in là, specie perché i Taurus sono i missili con gittata maggiore di tutti (fino a 500 km) e quindi diventa anche difficile evitare che possano essere usati per colpire obiettivi circoscritti.
Ciò che colpisce comunque non è solo il passo del gambero di Merz, quanto l’incapacità dei “volenterosi” di sviluppare una retorica comune, figuriamoci una linea politica comune.
Non a caso le altre cancellerie europee hanno preferito non commentare le parole di Merz, e la stessa Commissione europea e/o l’Alto Rappresentante dell’Ue, che di norma non vedono l’ora di inasprire l’atteggiamento nei confronti della Russia, hanno preferito fare finta di nulla.
Poi uno non ha ragione quando dice che gli europei non abbiano davvero idea di cosa si debba fare per ottenere i risultati che loro stessi (in pubblico) dicono di voler ottenere.
#TGP #Europa #Germania
Fonte: https://www.facebook.com/dellorcodaniele/posts/pfbid02rUQeYiaBEBUGA2jQqLyuwkqbrkuGLr2R2hV11EDE3mHRQuk5JKdnwQemxn1E9Vvgl?rdid=5Wk9XOQ6reJ8sYBj#
Fonte: https://www.facebook.com/share/p/1E1B8irjQF/





Commenti recenti