Ciò che unisce gli USA ad Israele
di TERMOMETRO GEOPOLITICO (Loris S. Zecchinato)

Oltre a convenienze e convergenze “materiali” cio` che unisce gli USA ad Israele e` anche un “tessuto culturale” comune (o decisamente molto simile) che determina una comune visione degli eventi, delle finalita`, della legittimita` di determinate azioni che altre culture definirebbero (e definiscono) “immorali”.
La “Conquista del West” che abbiamo potuto “rivedere” in molti film statunitensi epicamente rappresentata con i “poveri coloni” nelle carovane assaltati dai crudeli e selvaggi (“non-umani”) pellerossa (che uccidevano e torturavano donne e bambini) e difesi strenuamente (“arrivano i nostri”) dalle Giubbe Blu a cavallo, ha molti tratti di similitudine con la “conquista della Palestina” (con i dovuti distinguo).
Piu` nel dettaglio.
Alla base il Fondamento Legale e Ideologico di quelle azioni: Il “Destino Manifesto”, (Manifest Destiny).
Espressa per la prima volta nel 1845, era la convinzione che gli Stati Uniti fossero destinati da Dio a espandersi in tutto il Nord America, diffondendo democrazia e civiltà (la Storia ci dice che poi si sono “allargati”).
Questa ideologia giustificava moralmente e politicamente la conquista di territori già abitati da nativi americani e messicani, considerati “liberi” o “non utilizzati” secondo i parametri culturali europei.
A seguire (non entro nel dettaglio) le Leggi sulla Terra (Land Laws):
– Land Ordinance Act (1785)
– Northwest Ordinance (1787)
– Preemption Act (1841)
– l’Homestead Act (1862)
Credo che siamo tutti consapevoli che quei territori non erano affatto “liberi” o “vuoti” e che i “coloni” (di fatto europei emigrati nelle Americhe) non erano “i nativi”.
Erano le terre abitate da secoli da numerosissime tribù native.
Con un passato di questo tipo la “vicinanza” ideologica fra i due Paesi (USA e Israele) e` inevitabile, anche perche` “reciprocamente legittimante”.
Di certo cio` che accomuna queste due storie, queste due specifiche “civilta`”, (ma anche qualche altra civilta` europea non e` da meno) sono i massacri perpetrati nei confronti dei “nativi”.
Negli USA le scuse ufficiali del Governo Federale (non ancora un riconoscimento formale degli eccidi, ma “vicino” a quello) e` del 2009 – 2010 (Presidenza Obama).
Se i tempi (per queste “culture”) sono questi, dovremo attendere a lungo l’altro “riconoscimento”.
#TGP #Usa #Israele
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