POLITICO offre oggi un quadro su quello che i paesi membri dell’UE pagheranno complessivamente per i prossimi aiuti all’Ucraina. Dopo il disimpegno totale degli Stati Uniti e la corruzione dilagante tra gli oligarchi del regime di Kiev era cresciuta la pressione intorno alla Commissione e gli stati membri. Il no categorico del Belgio alla rapina degli asset russi – che avrebbe messo in discussione la tenuta stessa del governo di De Wever per l’esposizione con Euroclear dei fondi russi – la decisione è stata quella di un debito comune, con il sostegno del bilancio UE, per 90 miliardi partorito all’ultimo momento durante il Consiglio conclusosi venerdì mattina. Tre paesi – Ungheria, Slovacchia e Repubblica ceca – si sono tirati fuori ma non interferiranno sulla possibilità di farlo per gli altri 24 membri. Si tratta, del resto, di un piccolo palliativo data la corruzione fuori controllo nel paese che ha generato un deficit complessivo al momento di 71,7 miliardi di euro il prossimo anno.
Secondo alti funzionari della Commissione europea ascoltati da Politico, i contribuenti dell’UE dovranno pagare 3 miliardi di euro all’anno in costi di finanziamento nell’ambito del piano di debito comune per finanziare la difesa dell’Ucraina contro la Russia. “Molte delle caratteristiche distintive del pacchetto di finanziamento da 210 miliardi di euro per l’Ucraina saranno trasferite al nuovo piano per il debito comune. Queste includono strutture di pagamento a tranche, misure anticorruzione e una bozza di quanto denaro dovrebbe essere speso per l’esercito di Kiev e le esigenze di bilancio del Paese”, scrive POLITICO.
Il nuovo piano fornirebbe all’Ucraina 45 miliardi di euro l’anno prossimo e 45 nel 2027. “Il nuovo piano non sarà economico”, prosegue POLITICO, sottolineanco come l’UE dovrebbe pagare 3 miliardi di euro all’anno di interessi dal 2028 attraverso il suo bilancio settennale, finanziato in gran parte dai governi dell’UE. Il pagamento degli interessi inizierebbe nel 2027 “ma costerebbe solo 1 miliardo di euro quell’anno”, hanno sottolineato i funzionari.
L’Ucraina dovrà rimborsare il prestito solo quando la Russia porrà fine alla guerra e pagherà i risarcimenti di guerra. Un’ipotesi al momento del tutto irrealizzabile e che rende concreta l’idea che questo prestito dagli interessi esorbitanti dreneranno ulteriori risorse da sanità, istruzione e diritti sociali per allungare di pochi mesi la corruzione nel regime di Kiev.





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