Il Giuramento
di GIUSEPPE MAZZINI
Ogni iniziato nella Giovine Italia pronunzierà davanti all’iniziatore la formola di promessa seguente:
Nel nome di Dio e dell’Italia,
Nel nome di tutti i martiri della santa causa italiana, caduti sotto i colpi della tirannide, straniera o domestica,
Pei doveri che mi legano alla terra ove Dio m’ha posto, e ai fratelli che Dio m’ha dati
per l’amore, innato in ogni uomo, ai luoghi dove nacque mia madre e dove vivranno i miei figli
per l’odio, innato in ogni uomo, al male, all’ingiustizia, all’usurpazione, all’arbitrio
pel rossore ch’io sento in faccia ai cittadini dell’altre nazioni del non avere nome né diritti di cittadino, né bandiera di nazione, né patria
pel fremito dell’anima mia creata alla libertà, impotente ad esercitarla, creata all’attività nel bene e impotente a farlo nel silenzio e nell’isolamento della servitù
per la memoria dell’antica potenza
per la coscienza della presente abbiezione
per le lagrime delle madri italiane
pei figli morti sul palco, nelle prigioni, in esilio
per la miseria dei milioni:
Io
Credente nella missione commessa da Dio all’Italia, e nel dovere che ogni uomo nato italiano ha di contribuire al suo adempimento;
Convinto che dove Dio ha voluto fosse nazione, esistono le forze necessarie a crearla
che il popolo è depositario di quelle forze
che nel dirigerle pel popolo e col popolo sta il segreto della vittoria;
Convinto che la virtù sta nell’azione e nel sagrificio
che la potenza sta nell’unione e nella costanza della volontà;
Do il mio nome alla Giovine Italia, associazione d’uomini credenti nella stessa fede, e giuro:
Di consecrarmi tutto e per sempre a costituire con essi l’Italia in nazione una, indipendente, libera, repubblicana.
Di promovere con tutti i mezzi, di parola, di scritto, d’azione, l’educazione de’ miei fratelli italiani all’intento della Giovine Italia, all’associazione che sola può conquistarlo,
alla virtù che sola può rendere la conquista durevole;
Di non appartenere, da questo giorno in poi, ad altre associazioni;
Di uniformarmi alle istruzioni che mi verranno trasmesse, nello spirito della Giovine Italia, da chi rappresenta con me l’unione de’ miei fratelli, e di conservarne, anche a prezzo della vita, inviolati i segreti;
Di soccorrere coll’opera e col consiglio a’ miei fratelli nell’associazione,
ORA E SEMPRE.
Così giuro, invocando sulla mia testa l’ira di Dio, l’abbominio degli uomini e l’infamia dello spergiuro, s’io tradissi in tutto o in parte il mio giuramento.
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