#Podesta emails: Clinton e Obama influenzarono la decisione della Grecia di restare nell’euro nel 2015
di L’ANTIDIPLOMATICO
“Saremmo lieti di dare una gomitata alla Cancelliera nel modo in cui si suggerisce”
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l’ex presidente Bill Clinton hanno influenzato la Grecia nella decisione di accettare le condizioni di austerità dell’UE nel 2015. E’ quello che emerge con chiarezza nelle e-mail trapelate grazie a Wikileaks del capo della campagna elettorale di Hillary Clinton, John Podesta.
Wikileaks ha pubblicato la corrispondenza del 10 luglio 2015, in cui Podesta ha scritto al capo del personale di Bill Clinton,Tina Flournoy, chiedendo se l’ex presidente avrebbe potuto parlare al neo premier greco Alexis Tsipras.
Flournoy ha risposto dicendo che Clinton avrebbe chiamato, ma che la sua “domanda immediata è: stiamo spingendo Angela Merkel troppo?”
A quel tempo, la Grecia aveva respinto le misure di austerità imposte dall’Europa e dal FMI a seguito della crisi finanziaria globale.
Atene minacciava di default sul proprio debito e di lasciare l’Unione europea dopo cinque anni di dura austerità. Nei giorni precedenti queste e-mail, Tspiras aveva detto alla sua gente a “dire di no all’ultimatum, no al ricatto”.
I Greci hanno votato per respingere l’accordo del 5 luglio con il referendum del giugno 2015.
Un’altra e-mail si occupa ancora della Grecia. Amitabh Desai, consigliere di politica estera di Bill Clinton, ha inviato una email al capo del personale di Obama, Denis McDonough, dopo il suo colloquio con Clinton su Tsipras. “Siamo stati in stretto contatto con l’entourage della Merkel questa settimana prima della visita in Bosnia del WJC e data la visita della Merkel in Bosnia all’inizio di questa settimana. E’ necessaria una gomitata a Merkel.Chiamare la Merkel per una guida sulla Bosnia e poi casualmente chiederle sulla Grecia e sul back-end “, ha detto Desai.
“Saremmo lieti di dare una gomitata alla Cancelliera nel modo in cui si suggerisce,” rispose McDonough. “Se avrete tempo domani a Srebrenica, credo che una chiamata al Premier Tsipras sarebbe anche molto utile.”
Bill Clinton era in visita in Bosnia-Erzegovina per commemorare il 20 ° anniversario del massacro di Srebrenica. A quel tempo, l’amministrazione Clinton ed i suoi alleati sono stati accusati di permettere il massacro per iniziare l’invasione..
McDonough ha continuato a delineare spunti per Clinton per discutere con Tsipras, sottolineando in particolare “l’importanza di rimanere nell’euro sia per ragioni geopolitiche che economiche.”
“E ‘felice di farlo e siamo tutti felici di aiutare”, ha proseguito Desai. “Abbiamo raggiunto l’entourage della Merkel prima della partenza e abbiamo la speranza di incontrarci con lei domani; e ci rivolgeremo a Tsipras domani mattina, quando atterriamo a Sarajevo. ”
L’11 luglio, un accordo era stato raggiunto tra la Grecia e l’UE / FMI. Tsipras ha accettato di piegarsi alle condizioni umilianti che invece in campagna elettorale aveva dichiarato di combattere. Parlando dopo l’accordo, ha detto: “E ‘nostro dovere nazionale mantenere la nostra gente viva e nella zona euro.”
Curiosamente, ma ora non più tanto, Tsipras aveva partecipato alla riunione annuale del Global Initiative Clinton nel settembre 2015, ed è stato intervistato da Bill Clinton in persona.
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