Volantinaggio FSI a Latina… (chi si ferma è perduto)
LA VITTORIA DEL NO
La Vittoria. Lustri di volontà popolare espressa nei referendum (e ultimamente anche nelle elezioni politiche) bellamente ignorata dai ritornati partiti associazioni; lasciata nel limbo dell’ indifferenza e, nel giro di pochi anni, nelle spire dell’oblio.
Ammaestrato da ciò e l’essermi ritrovato (per caso e per merito) in un nuovo e antico Partito Istituzione, sapevo che la Vittoria del NO andava difesa continuando la propaganda con gli stessi argomenti: i perché del NO.
Solo che il nemico mi ha sorpreso con una azione immediata e dritta al cuore: prestito dall’ESM. Cioè la Troika in casa.
Ma da quanto pensavano di tirare questo colpo?
La domanda più precisa è: se avesse vinto il SI cosa sarebbe successo? Se Renzi avesse vinto con la forte personalizzazione data allo scontro si può ipotizzare che come ha fatto approvare la finanziaria in un giorno e mezzo, così avrebbe fatto approvare il prestito dall’ESM.
La realtà è che sono sorpreso della mia (magari solo relativa) sprovvedutezza. In ogni caso è stato proprio questo a farmi reagire subito: oggi di nuovo in piazza e più presto di quanto programmato, cioè nel fine settimana.
– Voglio sentire che dice “la gente”.
Ma che può dire la gente di più e meglio di dieci o venti giorni fa.
– Voglio dire questa cosa dell’ESM e vedere come reagisce.
Ma quanto vuoi che diversamente reagisca rispetto a dieci, venti giorni fa; quando dicevi che il NO era alla UE e alla sua politica di distruzione degli Stati e di impoverimento dei Popoli.
– Voglio vedere se è ancora reattiva o se già inizia il soporoso oblio.
Ebbene la reazione è in linea con la campagna referendaria.
Ho ripetuto velocemente le stesse cose insistendo sulla vanificazione dell’esito referendario (gioco facile quando ricordo la vicenda dell’acqua, quel referendum lo ricordano tutti).
I trattati europei voluti dalle banche private (parlo proprio di usura globale) sono contro la Costituzione. Nonostante la maggioranza abbia votato per la Sua salvaguardia, essi si apprestano a chiedere soldi all’ESM ( cosa che tra l’altro ha un sapore punitivo) portando la troika in casa.
I cittadini ascoltavano come nelle settimane precedenti e con aria più assorta, credo. Un giovane magrissimo e riccio, studente in legge, accennava a qualche aspetto negativo della Costituzione ma complessivamente gli andava bene il risultato. E’ rimasto in ascolto quando ho provato a spiegare che le cose non restano così com’erano se dovesse intervenire la troika.
Un altro faceva accenno al piano Kalergi.
Coppie più giovani con figli al seguito erano informate e, con tratto divertito e leggero, decisi a difendere La Vittoria.
A signori anziani ho fatto presto a dire che come in Grecia cominceranno a tagliarti 50 euro, poi 100, dalle pensioni per pagare il debito pubblico. Poi preleveranno risparmio dai conti correnti e ancora obbligheranno a ipotecare la casa di abitazione.
Insistendo sul rischio di vanificazione del risultato referendario, aggiungevo spesso (in campagna elettorale no) dell’esistenza di un nuovo partito (come delineato in costituzione) con programmi precisi per la rinascita dell’Italia e il benessere degli italiani.
A tutti ho lasciato i tre volantini, tutti e tre piegati e conservati.
Il pomeriggio, tra bancarelle e tanta gente, finiva; un’ora e mezza in tutto (un uomo anziano ha le batterie anziane che si scaricano subito). Era iniziato con un giovane e sorridente signore, che appena visto cosa avevo in mano, accennando un saluto (forse era uno col quale dovevo aver parlato) mi apostrofava con un garbato sfottò: “ahò, te l’hanno detto che il No ha vinto?”.
Leano Mattucci
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