“Trump sara’ un dittatore”. Soros invita i “difensori della società democratica” ad unirsi
di L’ANTIDIPLOMATICO
La sorpresa della vittoria di Trump nell’elezione di novembre ha già fatto perdere a Soros oltre un miliardi di dollari. E il miliardario statunitense che ha finanziato più o meno tutte le “rivoluzioni colorate” dell’ultimo decennio e che aveva investito tanto tempo e tanti soldi nella vittoria di Hillary non l’ha presa bene. In un’intervista rilasciata a poche ore dall’investitura di Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti a Bloomberg, Soros dichiara: “L’ho descritto come un impostore e un truffatore. Potrebbe essere un dittatore”. E poi: “Sono personalmente convinto che sarà un fallimento perché le politiche che dichiara di perseguire sono contradditorie”.
Speaking about Europe and the UK, he said that Europe is in the process of disintegration. “If Europe breaks down, the consequences will be very dire,” the investor said.
“But I do see a way it could be saved, and this is also recognized by many of the people in Brussels. They can’t say so publicly, but they know that Europe is not functioning.”
Sulla Cina e Trump, Soros ha affermato che il neo presidente attuerà una guerra economica che è inconciliabile con la prosperità economica. Potrebbe sfociare in una spirale che potrebbe condurre fino ad un conflitto armato militare.
E poi la “chiamata” del milionario statunitense. Soros ha invitato all’unità e alla coesione, affermando che “le persone che credono ad una società aperta debbano iniziare a stare insieme”. Cos’ha in mente una nuova Maidan? Almeno non è ancora previsto l’arrivo di Pittella a Washington.
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