FSI spiega l’incompatibilità tra la Costituzione e i Trattati Europei, a Bologna
All’incontro di sabato 25 marzo tenutosi al Centro Sociale A. Costa di Bologna erano presenti una trentina di persone, alcune delle quali nuove agli eventi organizzati dal FSI. L’appuntamento divulgativo aveva come oggetto l’analisi e la discussione di come le Istituzioni dell’Unione Europea siano contrastanti con le disposizioni della Costituzione della Repubblica. Secondo molte tesi giuridiche è dato ravvisare un’incompatibilità tra i Trattati UE e la Carta Costituzionale, che comporterebbe la completa illegittimità sotto l’aspetto costituzionale degli accordi europei. I relatori principali sono stati i militanti, iscritti al Partito, Antonio Gisoldi e Sergio Federici. Al termine delle relazioni è intervenuto Luciano Del Vecchio, membro del Comitato Direttivo del FSI. In particolare la relazione di Antonio Gisoldi ha tracciato una storia sintetica dei vari Trattati UE succedutisi nel corso dei decenni e dei vincoli crescenti che questi ultimi hanno via via imposto alla politica economica italiana, tenendo conto anche di fatti rilevanti avvenuti in epoche antecedenti la ratifica del Trattato di Maastricht, e passando per le riforme improntate all’ideologia neo-liberista degli anni ’90 fino alle vicende più recenti legate alle tensioni sui debiti pubblici. La lunghissima e precisa disamina (iniziata dal Divorzio Tesoro-Bankitalia del 1981 e terminata con il famigerato E.R.F. , elaborato nel 2014) è stata tanto esaustiva per i contenuti, quanto terrificante per la portata controriformatrice delle cosiddette Riforme. L’intervento di Sergio Federici è stato caratterizzato da un confronto tra il contenuto e la matrice ideologica della normativa dell’Unione e quelli espressi invece dai principi Costituzionali; in particolare si è valutato l’impatto nell’ambito del diritto del lavoro, della programmazione economica e della sovranità monetaria, della tutela del risparmio e dei servizi pubblici. E’ risultato evidente il contrasto tra l’ideologia europeista di impronta liberista, e l’ispirazione dirigista-interventista-solidarista dei principi INDEROGABILI della Costituzione. E’ stato perciò affrontato sotto profili prospettici differenti (sia quello economico-finanziario che quello giuridico-istituzionale) l’insanabile contrasto tra la normativa UE e gli inderogabili articoli della Costituzione. Nell’intervento conclusivo Luciano del Vecchio ha illustrato sotto il profilo storico e filosofico gli elementi fondanti della dottrina e del pensiero politico sovranista: la sua genesi, i pensatori che vi hanno contribuito e l’evoluzione programmatica e politica dell’ideologia sovranista. Gli intervenuti hanno mostrato grande interesse e attenzione; hanno inoltre presenziato nuove persone, le quali hanno dimostrato interesse e coinvolgimento e hanno lasciato i loro contatti personali per ricevere informazioni sulle iniziative future del FSI. Il persorso politico del FSI e il suo radicamento sul territorio proseguono!
Sergio Federici
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