Volantinaggio FSI davanti a PIIGS a Ferrara
Ieri sera 28 aprile, io e Marco Galleri (consorte, nonché socio FSI) abbiamo distribuito volantini che pubblicizzano l’evento a Ferrara del 6 maggio davanti al cinema Apollo. Stefano Tuffanelli ci ha raggiunto più tardi.
Tutti (quasi) molto ben disposti ad accettare il volantino ed alcuni a condividere qualche chiacchiera che ha rivelato l’insofferenza per la situazione attuale del nostro Paese. Alcuni già ci seguono su FB e condividono nostre idee,ma per ora preferiscono restare “osservatori”.
Propongo il volantino anche a Barnard che lo prende, lo legge e dice sorridendo “Ah si…FSI…ma che me lo dai a fare…vi conosco già!”
Terminata la proiezione del film, di cui ho apprezzato l’efficace montaggio (e quelli che io reputo “intrusi” come ad esempio Fassina e Varoufakis sono stati tuttavia ben contestualizzati) inizia il dibattito durante il quale uno degli autori tiene a precisare che “comunque sia ben chiaro noi non siamo con Salvini , né con Le Pen, né con i grillini…noi siamo antieurozonisti ma siamo europeisti. Auspichiamo un Europa sul modello degli Stati Uniti d’America”.
A me sorge spontanea una domanda “Quindi se siete europeisti non siete sovranisti!”
Risposta dell’autore: “Veramente non ho ancora ben chiaro il significato del termine…”
Io: “Beh allora informatevi, non è difficile farlo…”
La parola passa a Barnard che mi risponde : “Io sostituirei il termine “sovranista” con “umanista” e comunque la sola sovranità monetaria non risolve il problema “.
Ovviamente ho sintetizzato i dialoghi, ma i concetti sono questi.
I tempi stringono e il dibattito (in cui si è perso molto tempo ad illuminare alcuni spettatori che ancora non erano convinti che uno stato debba avere nella sua banca centrale, il prestatore in ultima istanza della moneta…🙄) deve terminare.
Aspetto all’uscita Barnard per fare delle precisazioni che non ho avuto la possibilità di fare in sala.
Gli parlo del programma FSI (che non prevede solo sovranità monetaria) e lui annuisce, ma sostiene che i mezzi di cui dispone la finanza internazionale sono troppo potenti e che permane il rischio che ci distruggano se non siamo preparati adeguatamente.
Vorrei approfondire il discorso e dirgli che l’alternativa che propone lui di informare il più possibile sempre più persone per farle reagire, non credo sia sufficiente. Perché sì, la gente si incazza, ma raramente reagisce. Purtroppo viene praticamente trascinato via, ma comunque educatamente mi saluta.
Ho avuto anche la conferma che siamo soli. Servirà grande impegno e molto tempo, ma ci libereremo.
Fiorella Susy Fogli
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