Il consueto banchetto sovranista a Bologna
Sabato 8 luglio io e i soci Michele Cervone, Sergio Federici e Angela Pedrini siamo tornati, dopo la parentesi di giugno presso i Giardini Margherita, in centro a Bologna con il nostro banchetto tricolore, per dedicarci all’ormai consueta attività di volantinaggio e incontro con la cittadinanza. Il luogo prescelto è stato il centralissimo angolo tra via D’Azeglio e via IV Novembre (praticamente affacciati su Piazza Maggiore): dalle 10 della mattina fino alle 19.30 praticamente senza sosta (a parte qualche pausa caffè/bottiglietta d’acqua gelata), con 38 gradi di temperatura, il messaggio sovranista è arrivato forte e chiaro ai bolognesi a passeggio che si sono imbattuti nel nostro banchetto: abbiamo consegnato molti volantini e intrattenuto varie conversazioni con cittadini curiosi del nostro progetto, molti dei quali ci hanno promesso che avrebbero letto con attenzione il nostro volantino e che ci avrebbero cercato su Internet. Come le volte precedenti è capitato che il banchetto attraesse dei curiosi che si presentavano loro stessi con domande: ovviamente queste sono le occasioni in cui è più facile iniziare dialoghi approfonditi sul nostro progetto, e dunque il banchetto si conferma come azione particolarmente fruttuosa. Continuano di tanto in tanto a presentarsi i problemi di dover “bucare” la resistenza di affetti dalla “patologia” dell’anti-politica e di venire scambiati per un partito “di destra” (per via del tricolore in bella mostra e il nome ”fronte”), tuttavia quest’ultimo è un problema che viene risolto dopo un paio di minuti di conversazione, in cui chiariamo le idee all’interlocutore su chi siamo e cosa vogliamo. Ci ha fatto molto piacere venire riconosciuti da un amico del nostro socio Raffaele Rinaldi, che ci conosceva già benissimo e che, pur vivendo a Bologna, non avevamo ancora incontrato ad uno dei nostri eventi: i contatti Facebook sono stati scambiati e ci auguriamo di rivederlo presto. Una novità della nostra esperienza con i banchetti è stata poi la “scorta” che ci è stata assegnata appositamente dalla Questura di due agenti della Polizia di Stato, che ci hanno fatto compagnia per tutto il pomeriggio fino a sera, quando abbiamo chiuso il banchetto. Nel corso della giornata abbiamo così avuto modo di parlare a lungo con i due giovani agenti, molto gentili e disponibili, ascoltando il loro punto di vista di poliziotti e cittadini sulla situazione italiana attuale, e approfittando dell’occasione per presentare anche a loro il nostro progetto: a fine giornata ho avuto l’impressione che questi due ragazzi ci avessero apprezzato, e chissà che non li rivedremo, da privati cittadini, partecipare a qualche nostro evento in futuro. Un aspetto che vorrei infine sottolineare dell’esperienza dei banchetti e che, a parte l’opera di divulgazione delle nostre idee, questi sono un’occasione unica per “legare” tra compagni di militanza: le occasioni infatti per confrontarsi sulla situazione politica attuale, scambiarsi informazioni, conoscersi personalmente mentre si persegue uno scopo comune (che già di per sé unisce) sono tante e alla fine la giornata, seppur impegnativa, rappresenta anche una piccola “festa” per i membri di un gruppo che, iniziativa dopo iniziativa, stringe sempre più legami di fraternità e solidarietà. Alle 19.30 abbiamo chiuso il banchetto, salutato gli agenti, e accaldati ma felici ci siamo salutati fra noi. Appuntamento al 29 luglio per l’ultimo banchetto a Bologna prima della pausa estiva. Afa o non afa, continueremo a poggiare le fondamenta per la nostra liberazione!
Antonio Gisoldi
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