Banchetto sovranista a Bologna
Sabato 4 novembre i soci FSI Emilia-Romagna hanno tenuto il loro ormai consueto banchetto in centro a Bologna, in una delle postazioni che finora si sono rivelate migliori per la consegna dei volantini, ovvero in via Ugo Bassi, sotto il portico presso il civico 10/O. Il banchetto è iniziato la mattina alle 10.30 e ha visto come iniziali partecipanti il sottoscritto e la bravissima Angela Pedrini, che mai fa mancare il suo supporto in queste occasioni. Dopo aver salutato i due agenti della Digos che per un paio d’ore hanno discretamente vegliato sulle nostre operazioni abbiamo montato il banchetto e dato inizio alle nostre attività di volantinaggio e confronto con la cittadinanza. Dopo qualche ora ci ha raggiunti il socio Luciano Del Vecchio, che è rimasto fino alla conclusione del banchetto. La giornata si è svolta come al solito: molti volantini consegnati e alcune conversazioni con cittadini incuriositi dalle nostre proposte. Ci ha fatto piacere intrattenere più del solito alcune conversazioni con gruppi di giovani che si sono fermati al banchetto. Ad un certo punto della giornata abbiamo avuto anche modo di rincontrare per caso una nostra simpatizzante che aveva già partecipato ad uno dei nostri eventi di formazione/divulgazione in città: ci ha fatto i complimenti per il nostro impegno e chiesto di continuare a tenerla aggiornata sulle nostre attività. Col proseguire della giornata ci è poi venuto a trovare, appositamente per il banchetto, un nostro simpatizzante (un giovane studente di giurisprudenza) che ci segue con interesse da tempo ormai, e coglie ogni opportunità di incontro per approfondire le nostre proposte e chiarire i suoi dubbi (nel suo percorso conoscitivo personale del FSI). Alle 17 Angela ci saluta, ma dopo una mezz’ora arrivano i rinforzi (sempre al femminile): Isotta Bassini, neo-socia ma ormai ben calata nel ruolo di militante, ci raggiunge per partecipare alle ultime ore del banchetto e per l’occasione si trasforma anche in responsabile dei vettovagliamenti (due fette di una torta fatta da lei, gentilmente offerte alla causa): il banchetto tricolore si ritrova per qualche minuto coperto di briciole di torta al cioccolato (ma visto il contesto riteniamo di non aver mancato di rispetto al bandiera!). L’idea della torta al banchetto non è male e in vista dell’inverno sovranista alle porte già immagino linee di rifornimento torta/thermos di tè caldo! Gli incontri con la cittadinanza, come sopra detto, sono stati dei più vari: ne è discesa una riflessione che ho condiviso con gli altri soci al banchetto: si nota come i cittadini in disaccordo o scettici rispetto alle nostre analisi e proposte replichino quasi sempre con la solita “manciata” di argomenti (ovviamente originati da una propaganda massmediatica martellante che dura da decenni): ad esempio, il ritorno alla “liretta” implicherebbe una svalutazione che si tradurrebbe in un impoverimento nella stessa proporzione del potere d’acquisto del cittadino; lo Stato è per definizione corrotto e inefficiente e traduce la sua azione sempre in un debito pubblico incontrollabile; gli italiani sono un popolo “per natura” incapace di auto-governarsi efficacemente; l’Italia da sola è troppo piccola nell’economia mondiale e finirebbe inevitabilmente per finire “divorata” dalle altre potenze economiche. Dopo mesi di banchetti ci sentiamo più o meno ribattere quasi sempre in questo modo, e se è vero che non si deve mai smettere di approfondire e che una maggiore competenza sui temi politico-economici deve essere sempre l’ambizione di un militante, è ovvio che in strada non si stanno affrontando complesse diatribe accademiche e che l’obiettivo deve essere più che altro quello di scardinare nel minor tempo possibile certe idee distorte, instillando il seme di un dubbio che dovrebbe poter portare (magari anche in un secondo tempo) l’interlocutore ad avvicinarsi con il suo proprio senso critico alle nostre posizioni: di qui l’idea di affinare sempre più le capacità di comunicazione e di sintesi per affrontare nello specifico i soliti cinque-sei argomenti “anti-sovranismo” con cui ci ritroviamo quasi sempre ad avere a che fare (con Luciano si rifletteva sull’opportunità di elaborare una sorta di vademecum molto snello e sintetico: ad ogni argomento avverso andrebbe opposta la più sintetica ed efficace delle risposte, considerando che si sta parlando a delle persone per strada: questo vademecum potrebbe essere poi diffuso tra tutti i soci FSI, in modo da condividere delle “armi dialettiche” già sperimentate e “affilate”; naturalmente ogni socio, in base alla sua esperienza, potrebbe contribuire in quello che sarebbe un cantiere della comunicazione politica sempre aperto). Alle 19.30 il banchetto è stato chiuso e la giornata di militanza conclusa: anche in questa occasione è stato raggiunto il triplice scopo di divulgare le nostre idee al pubblico e di cementare il legame tra noi soci militanti, oltre che di scambiare idee ed esperienze tra noi. Appuntamento al banchetto del 18 novembre, stesso posto, stessa ora.
Ci libereremo!
Antonio Gisoldi
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