Banchetto sovranista a Bologna
Sabato 17 marzo il sottoscritto e i soci Luciano Del Vecchio, Sergio Federici, Carmine Morciano, Angela Pedrini e Marco Mazzotta, a cui in serata si sono aggiunti i soci Lorenzo Sambri, Mattia Mantovani e Cataldo Murrone, hanno tenuto un banchetto FSI nella ormai abituale postazione in via Ugo Bassi, in centro a Bologna. Il banchetto si è svolto dalle 15 alle 19.30 e i soci si sono dedicati alle consuete attività di divulgazione e volantinaggio. La disponibilità di militanti ha consentito di volantinare su entrambi i marciapiedi della via, sotto i portici, e sono stati consegnati un gran numero di volantini. Come al solito il pannello grafico con i punti programmatici del FSI ha indotto più di un passante a trattenersi per una lettura degli stessi; passante che veniva prontamente fornito di volantino, e con il quale si è sempre cercato di iniziare una conversazione. Come sempre in varie occasioni dei cittadini si sono trattenuti a parlare con noi, giovani e meno giovani. Ricordo in particolare un giovane che si è fermato a parlare con me e Luciano: il ragazzo in questione era un entusiasta del programma Erasmus e in generale della “mobilità internazionale delle persone”, ma dopo aver parlato con noi delle connotazioni negative che quest’ultima può assumere (quando si accompagna alla precarizzazione delle esistenze ed in generale non deriva da una scelta, ma da una coercizione dovuta ad un mercato del lavoro asfittico) conveniva che non è tutto oro quello che luccica e che la nostra declinazione in senso positivo del concetto di “confine” e le nostre proposte di intervento pubblico nell’economia (che di confini di Stato ha bisogno per essere efficace) gli parevano interessanti. Saremo riusciti a convertire un sognatore della “generazione Erasmus” ad una sano e pragmatico (per quanto anche rivoluzionario) sovranismo a tutela dei lavoratori? Noi lo speriamo (quanto meno contiamo di avergli messo “la pulce nell’orecchio”). Nel corso del pomeriggio siamo contenti di ricevere la visita di un altro socio, Roberto Mazzotta, che si trattiene a lungo a parlare con noi. Passa anche a trovarci il socio ravennate Matteo Rossini. Tra un volantino e l’altro arriva la sera e il banchetto si conclude alle 19.30. Dopo aver salutato e ringraziato i poliziotti che per tutta la durata del banchetto hanno vegliato sulle nostre operazioni ci siamo diretti ad una pizzeria per concludere la giornata di militanza con una cena di partito alla quale si sono uniti anche Maide, moglie di Lorenzo, Daniela Maggi, socia FSI e fidanzata di Carmine, e altri tre simpatizzanti. La cena è stata l’occasione per vari scambi di idee molto interessanti, e anche per una piccola riunione operativa in vista degli impegni elettorali per le regionali del 2019. Al termine della serata ci siamo salutati dandoci appuntamento alle prossime azioni.
CI LIBEREREMO!
Antonio Gisoldi
Commenti recenti