Sul doppio passaporto ai sudtirolesi l’Austria non intende mollare
di AGI.IT (di Pietro Marangoni)
Il cancelliere Kurz garantisce che ogni decisione sarà presa insieme a Roma. Ma intanto il tema entra nella campagna per le provinciali
Il doppio passaporto per i cittadini sudtirolesi, ovvero quelli dichiaratisi appartenenti al gruppo linguistico tedesco o ladino, sta diventando sempre di più un tema d’interesse, di confronto e scontro della campagna elettorale in vista delle Provinciali di domenica 21 ottobre. Il doppio passaporto è un po’ come una “bomba ad orologeria”, può scoppiare in ogni momento con dichiarazioni dall’una e dall’altra parte. Sia in Alto Adige che in Austria c’è chi sostiene che è imminente la presentazione della bozza del progetto al Parlamento di Vienna da parte del gruppo di lavoro allestito ad hoc. Sempre dall’Austria c’è chi parla di “un processo lungo” oppure, come il cancelliere Sebastian Kurz, che ribadisce “ogni decisione saraà presa in stretta collaborazione con Roma”.
A sud delle Alpi c’è, invece, chi preme da sempre sulla doppia cittadinanza. È la posizione assunta dal movimento secessionista popolare della Suedtiroler Freiheit e, più recentemente, da gran parte della Suedtiroler Volkspartei, il partito di raccolta dell’elettorato di lingua tedesca. A Roma, lato Farnesina, la concessione della doppia cittadinanza ai cittadini italiani di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige “è ipotesi inopportuna” con il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi che lo ha definito un “fatto curioso”.
In mezzo non solo le montagne ma una clausola che, a lungo andare, potrebbe fare la differenza: il fatto che l’Austria è potenza tutrice nei confronti dell’Alto Adige, cosa riconosciuta a livello internazionale. Un punto fermo sia a Vienna che soprattutto in provincia di Bolzano. A ricordarlo è stato lo stesso Kurz che ha inserito la protezione nei confronti dell’Alto Adige nel programma del suo Governo.
Cosa prevede la bozza
Tra le tante indiscrezioni, la regolamentazione sull’ottenimento del doppio passaporto per i cittadini della provincia di Bolzano troverebbe spazio al paragrafo 12a della legge sulla cittadinanza dove saranno indicate le categorie e soprattutto quali saranno i cittadini che potranno farne richiesta. Condizione obbligatoria, essere appartenenti ai gruppi linguistici tedesco o ladino. Il doppio passaporto non è possibile per le persone del gruppo linguistico italiano.
La doppia cittadinanza sarà conferita dal Land Tirol, l’iscrizione nel registro elettorale del comune di Innsbruck con la possibilità di votare per il parlamento austriaco (Nationalrat) e quello europeo. In base al paragrafo 4 della legge tributaria (Gebuehrengesetz) risalente al 1957 per ottenere la doppia cittadinanza bisognerà versare circa 660 euro (tariffa prevista 1200 euro) con commissioni federali di circa 300 euro. Solo il cittadino sudtirolese che dimostrerà una residenza effettiva in una qualsiasi località austriaca potrà svolgere servizio civile e sfruttare delle prestazioni sociali.
Resta tutta da definire la regolamentazione per gli atleti altoatesini, in particolare quelli degli sport invernali che mediamente costituiscono la metà del contingente italiano ai Giochi olimpici. La maggioranza degli sportivi di madrelingua tedesca, che fanno anche parte ad un gruppo sportivo militare italiano, sull’argomento preferiscono non rilasciare dichiarazioni.
FONTE: https://www.agi.it/estero/asustria_doppio_passaporto_altoatesini_sudtirol-4381827/news/2018-09-16/
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