Volantinaggi autunnali del Fronte Sovranista Italiano a Pisa
La mattina del 21/10 i soci Alberto Serra, Maurizio Deidda e Diego Muneghina si accingono a svolgere un volantinaggio in Corso Italia a Pisa, zona nota per la presenza di numerosi locali commerciali. Numerosi passanti (diversi turisti), attraversano il Corso e i tre soci cercano di distribuire i volantini alla folla sempre di corsa e spesso diffidente, viste le numerose sigle presenti quotidianamente in settimana (Green Peace, Save The Children ecc.) sulla quale i passanti “dribblano” per non cercare un contatto. Nonostante ciò, possiamo annotare alcuni incontri interessanti: una signora di mezza età, ex elettrice piddina che non si ritrova più nel PD perché ha capito che si tratta di un partito che non guarda ad una idea socialdemocratica. Ha inoltre concordato sui nostri temi euro scettici e considera il sogno europeo una sconfitta ma non riesce ancora a fare il salto importante della italexit (molto probabilmente per paura ma anche per impostazione ideologica forse) e vede più fattibile la strada del cambiamento (o ricostruzione politica e sociale) della UE ; l’altro è stato durante una consegna casuale ad una ragazza che poi si è dichiarata di far parte del CARC e di aver partecipato pure alla manifestazione di Roma sulla nazionalizzazione delle strade, con la quale abbiamo preso contatti per discutere o invitarci all’organizzazione di eventi.
Ultima scena, abbastanza curiosa, quando la compagna di Diego ci raggiunge, decide di consegnare un volantino ad una ragazza con la maglia “felicità in Costituzione”. Intorno alle 13.30 ci siamo salutati per andare a pranzare.
La mattina del 18/11 i soci Alberto Serra, Stefano Vannozzi e Maurizio Deidda hanno deciso di volantinare a Pisa, nella zona del Ponte di mezzo e del Lungarno, dove era situato un mercatino.
Mattinata fredda, si è cercato quindi di volantinare in zone per lo meno soleggiate, con non poca difficoltà a consegnare volantini. Poche persone si sono mostrate disponibili a ricevere il volantino, salvo una persona in particolare che si è addirittura avvicinata per chiedere lei direttamente il volantino, ma non abbiamo avuto la prontezza di provare ad avviare una conversazione per sapere o capire le sue posizioni in merito.
Alla fine del volantinaggio ci siamo ripromessi di organizzarne un terzo a inizio Dicembre, e se possibile andare poi a visitare la casa in cui morì Giuseppe Mazzini.
Maurizio Deidda
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