FSI presenta “Il puzzle Moro” in Campidoglio a Roma (con video)
Durante il seminario del Centro studi sulla Costituzione e la Prima Repubblica a Padova del 17 novembre, decido di spostarmi in prima fila e mi siedo accanto ad una sedia vuota sulla quale erano poggiate alcune locandine; le sollevo e scopro essere relative ad un evento molto interessante: la presentazione del libro “Il puzzle Moro” che si sarebbe dovuta svolgere a Genova il successivo primo dicembre ma poi annullata. Si trovavano lì perché sarebbero state prese in consegna da Stefano Rosati per essere da lui riciclate (come ben sapete non abbiamo soldi da buttare!). La settimana successiva, infatti, il nostro candidato alla Regione Lazio comunica in chat che bisogna “spingere” per la presentazione del 4 dicembre organizzata dal CPR in Campidoglio del libro “Il puzzle Moro” e che ci sono delle locandine da modificare e da affiggere il più possibile in luoghi tattici. Mi faccio volontario ed incontro Stefano sotto la sede della Banca d’Italia in via Nazionale, prendo in consegna le locandine e raccolgo le sue indicazioni; poi riprendo lo scooter e vado alla Camera dei Deputati ad assistere al convegno di Moneta Positiva di Fabio Conditi con Rinaldi, Galloni e Zibordi.
Il giorno successivo preparo e stampo le strisce in A3 da applicare sulle locandine con le indicazioni aggiornate della presentazione e le affiggo su un paio di porte che conducono alla mensa e agli uffici del personale della sede del Consiglio regionale del Lazio (ogni giorno, per i successivi dieci, me le hanno strappate e colpite, anche appiccicandoci sopra il simbolo di +Europa a coprire quello del FRONTE SOVRANISTA ITALIANO). Ma non importa…
Nel frattempo, il 26 novembre ho contatti in chat con il grande Federico Musso che, seppur in Argentina si fa valere eccome, mi mette in contatto con un giovanissimo simpatizzante, Claudio Gori ed un nuovo giovane socio, Mirko Sorbara. Il giorno successivo, dopo il lavoro, mi metto in macchina per Acilia dove incontro e faccio amicizia con Claudio Gori e gli consegno cinque locandine da affiggere l’indomani all’Università Roma Tre. Il giorno dopo ancora incontro e conosco, in Piazzale Aldo Moro, Mirko Sorbara, con il quale facciamo una serie di incursioni, veloci e chirurgiche, senza scontri con il Collettivo (ahahahhahahaha), nelle facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia dell’Università “Sapienza” di Roma. Nei giorni successivi metto anche un po’ di locandine nella mia zona, Magliana/Portuense, in bar negozi e stazione FS.
Il 4 dicembre esco presto da lavoro e mi dirigo in centro, metto un paio di locandine nei bar sotto il Campidoglio e salgo una delle scalinate più belle del mondo. Incontro nella sala della Piccola Protomoteca il nostro socio/professionista filmmaker, Adriano Santucci, che prepara la strumentazione per le riprese e la diretta facebook dell’evento, che si rivelerà proficua (48 condivisioni e oltre 1260 visualizzazioni). Allestiamo la sala, che man mano si riempie fino a contare 48 presenze, e cominciamo con la presentazione.
Introduce Nicoletta Carotti brillante e coinvolgente nel descrivere scopo e ambizioni del CPR del quale è membro dirigente. Ha definito il concetto di sovranismo e descritto il nostro progetto politico sovranista dandovi anche una connotazione culturale e storica. Ha delineato il ruolo economico dirigista dello Stato, così come previsto nella Costituzione, e fatto un excursus dei successi raggiunti dall’Italia nel trentennio glorioso anche grazie a personaggi eccellenti, sia nel campo economico che politico, come Enrico Mattei, Alcide De Gasperi ed Aldo Moro che, inevitabilmente, sono stati attaccati e colpiti per il loro agire fuori dalle righe. Ha poi giustamente sottolineato come i mass media e la classe dirigente degli ultimi trent’anni hanno descritto la prima repubblica come un sistema di corruzione e di sprechi, gli italiani come un popolo meno capace degli altri, alla ricerca di assistenzialismo e che ha vissuto al di sopra delle proprie capacità, colpendone la fierezza e la coscienza. Ha quindi concluso che il CPR si propone di riscoprire e diffondere lo spirito dei nostri padri costituenti per risvegliare negli italiani un sentimento di appartenenza e riportarli ad agire nella società civile e militare in politica come lei stessa fa, con orgoglio, nel Centro studi e nel FSI.
A seguire, nel suo intervento Stefano Rosati, membro del direttivo, ha sottolineato i punti di contatto tra il FSI e l’opera di Fasanella e i motivi per cui un partito debba farsi carico della diffusione di libri e in generale della cultura. Stefano fa notare che la quota di Pil pubblico, all’inizio degli anni ’90, fosse molto più alto in Italia (19%) che in Germania (9%), quindi che il tessuto produttivo italiano fosse costituito anche da piccole e grandi imprese pubbliche che sono state inesorabilmente smantellate. Proprio per questo, dopo Maastricht, malgrado avesse le stesse regole degli altri, l’Italia ha subito un fortissimo contraccolpo, non potendo più attuare quel sistema economico caratterizzato anche da imprese pubbliche ed aiuti di Stato.
Viene la volta dell’autore, Giovanni Fasanella, che rapisce l’attenzione dei presenti con una serie di notizie ed avvenimenti raccontati con verve e passione, per rivivere i quali vi invito a guardare il video che verrà pubblicato prossimamente e a leggere il suo libro. Qui il link https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://m.youtube.com/watch%3Fv%3Dh6_rAy2MRBs&ved=2ahUKEwifnqbZ_q3fAhVSZFAKHaNNDxUQjjgwAXoECAUQAQ&usg=AOvVaw1P4w0oedd_MfaxVvqVD48t
Quel pomeriggio erano presenti anche i soci Alessandro Badii, Ric Ben, Silvia Bertini, Gilberto Trombetta, Nino Di Cicco, Michele Siniscalchi Montereale (dalla Campania!), Leonardo Rubini (che ci manca tanto), Tommaso Stefani, Maria Fiorella Custodi, Alfonso Genovese, Claudia Vergella, Verena Fisher e Claudio Gori che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
Ci libereremo, come abbiamo fatto in sala, coprendola, anche della bandiera blu!
Luca Paciotti
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