Volano le spese sanitarie nel 2018: italiani sempre più indebitati
di L’INDRO (Giuseppe Manzoni)
Sono stati ben 7 milioni gli italiani costretti a indebitarsi, di cui ben il 40% è dovuto ricorrere alla soluzione estrema di mettere in vendita la propria casa
Crescono ancora nel 2018 in Italia i casi in cui il Servizio Sanitario Nazionale non riesce a fare fronte alle esigenze mediche delle famiglie italiane, che si vedono costrette a rivolgersi al settore privato. Una spesa, quella della sanità privata, che è diventata un lusso per il 5,5% delle famiglie italiane costrette in molte occasioni in cui l’attesa non poteva essere protratta troppo a lungo a indebitarsi per potersi pagare le visite mediche. Una percentuale che, tra l’altro, sembra crescerà ancora, almeno secondo i dati dell’ottavo Rapporto Censis-Rbm.
Oltre 40 milioni in spese sanitarie e gli italiani si indebitano
Secondo l’VIII rapporto Censis- RBM Assicurazione Salute, presentato a Roma in occasione del Welfare Day 2018, la spesa che hanno affrontato gli italiani nel 2017 per farmaci e cure non coperte dal SSN si aggira intorno ai 40 miliardi di euro ed è cresciuta del 9,6% rispetto al quinquennio precedente. E non si parla solo di medicine, ovviamente, perché pesano su questa uscita anche le indagini di laboratorio, le protesi, le visite specialistiche, gli occhiali da vista e le spese dentistiche.
Un costo, questo, che le famiglie a basso reddito non riescono a sostenere se non facendo debiti o privandosi del necessario. In particolare, nel 2018 sono stati ben 7 milioni gli italiani costretti a indebitarsi, di cui ben il 40% è dovuto ricorrere alla soluzione estrema di mettere in vendita la propria casa. Sono stati dunque 44 milioni coloro che lo scorso anno si sono ritrovati ad affrontare le spese sanitarie completamente di tasca propria, con un esborso medio pro capite pari a 655 euro l’anno e una previsione di crescita che, se non si trova una soluzione, arriverà a toccare i mille euro nel 2025.
Come far fronte agli imprevisti
Per evitare dunque di dover arrivare a indebitarsi per poter pagare le proprie spese mediche, la cosa migliore è certamente innanzi tutto imparare a far fronte agli imprevisti. Una delle soluzioni migliori per mettersi al riparo qualsiasi cosa accada è innanzi tutto proteggersi dagli infortuni tramite un’assicurazione, in modo che tramite la sua copertura si possa far fronte a tutte le spese senza preoccupazioni. Allo stesso modo, non si può fare a meno dati i tempi di tenere sempre sotto controllo il bilancio familiare, evitando le spese superflue e mettendo da parte regolarmente una cifra, anche se modesta, su cui poter fare affidamento nelle emergenze.
Il controllo regolare delle uscite, infatti, è la maniera migliore per programmare un piano di risparmio, dato che quando tutte le spese da affrontare mensilmente sono ben chiare si ha anche la possibilità di capire quanto rimane del budget e come lo si può destinare fruttuosamente. Tra le spese mensili infatti a volte tendono a sfuggire proprio le più onerose come le bollette, che essendo bimestrali devono essere prese in considerazione con un certo anticipo per non correre rischi, o la rata del mutuo che va accantonata mensilmente. Attenzione anche a controllare le piccole spese che, per quanto esigue, a lungo andare possono incidere in maniera anche importante sul bilancio familiare come ad esempio la benzina, il caffè al bar la mattina o l’aperitivo con gli amici.
Il controllo delle uscite è indispensabile anche se si dispone di un buon budget mensile perché, di fronte agli imprevisti, è sempre meglio trovarsi pronti.
Fonte: https://www.lindro.it/volano-le-spese-sanitarie-nel-2018-italiani-sempre-piu-indebitati/
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