Ancora migliaia di «gilet gialli» in piazza per il loro «13esimo atto»
di DIARIO DEL WEB
Dopo quasi tre mesi di contestazione, raduni e cortei in tutto il Paese è stato nuovamente segnato da tensioni e incidenti, soprattutto nella capitale, dove un manifestante ha perso una mano davanti all’Assemblea nazionale
PARIGI – Diverse migliaia di gilet gialli hanno manifestato ieri pomeriggio in Francia per il loro «13esimo atto», che dopo quasi tre mesi di contestazione, raduni e cortei in tutto il Paese è stato nuovamente segnato da tensioni e incidenti, soprattutto a Parigi, dove un manifestante ha perso una mano davanti all’Assemblea nazionale. Secondo il ministero dell’Interno 12.100 persone hanno manifestato in tutta la Francia (comprese 4.000 a Parigi), dato riferito alle ore 14 e contestato dai «gilet gialli», che parlano di 50.000 persone sommando i diversi raduni.
Un manifestante ha perso una mano
Nella capitale i gilet jaunes sono partiti dagli Champs-Elysées a metà giornata e gli incidenti sono scoppiati all’arrivo del corteo davanti all’Assemblea nazionale, dove un manifestante di una trentina d’anni ha perso una mano. La causa del grave ferimento non è stata ancora accertata ufficialmente, ma secondo un testimone che ha realizzato un filmato si è trattato dello scoppio di una granata non letale, lanciata dalle forze dell’ordine per tentare di disperdere un gruppo di manifestanti che stavano cercando di forzare l’inferriata che protegge l’ingresso dell’Assemblea nazionale. Secondo la prefettura di polizia, il ferito ha perso quattro dita: nel video subito rimbalzato su YouTube e i social network, all’Ikea, lo si vede a terra con una mano completamente maciullata, un grumo di sangue.
Gas lacrimogeni
Tra i manifestanti a Parigi è stato notato un seminarista di 29 anni, in sandali e veste scura, che ha motivato la sua partecipazione con un «desiderio di giustizia e di vera pace». Incidenti sporadici si sono verificati lungo il percorso della manifestazione, che alle 16:30 è arrivata nei pressi della Torre Eiffel, in una atmosfera di grande tensione: i manifestanti hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine, che hanno replicato con il gas lacrimogeni.
Bordeaux
In altre città, come Bordeaux, migliaia di gilet gialli si sono riuniti in un corteo punteggiato da scontri. A Lione e c’erano diverse migliaia di persone in strada e ci sono stati momenti di tensione quando la polizia ha ripetutamente impedito l’ingresso nella Prequ’ile, il cuore della città, racchiuso tra i fiumi Rodano e Saona.
Digione
A Digione, piazza forte del movimento di contestazione, c’è stato un raduno piuttosto numeroso al grido di «Macron dimissioni». Manifestazione anche a Lorient, con circa 2.000 persone e a Caen, 1.700 persone secondo la prefettura, oltre a Montpellier, circa 1500 manifestanti. A Metz 1.900 manifestanti e diversi incidenti. La mobilitazione complessiva è sembrata in calo rispetto ai due precedenti sabati: 58.000 persone hanno manifestato il 2 febbraio secondo il ministero dell’Interno, mentre il movimento rivendica una “numero giallo” di 116.000 manifestanti.
Macron e i sondaggi
Il presidente francese Emmanuel Macron, dopo il lancio del «grande dibattito» con cui spera di recuperare la sintonia con l’opinione pubblica, è in risalita nei sondaggi. Ma secondo un rilevamento diffuso giovedì, il 64% dei francesi continua a sostenere il movimento dei «gilet jaunes».
Fonte: https://www.diariodelweb.it/esteri/articolo/?nid=20190210-537522
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