Accordo USA-Cina: chi ci perde di più è l’Europa a trazione tedesca
di ELZEVIRO.EU (Giuseppe Masala)
A leggere i resoconti della stampa e le twittate di Trump l’accordo tra Cina e USA sugli scambi commerciali è alle battute finali e sarà coronato da successo.
I cinesi si impegnano ad aumentare le importazioni dagli USA per riequilibrare la bilancia dei pagamenti USA-Cina. Inoltre i cinesi si impegnano ad aprire il loro mercato finanziario ai colossi americani. Tutto bene quel che finisce bene? Si, finisce bene per Pechino e per Washington, finisce invece malissimo per l’EU.
E sì, perché gli europoidi e tutti i corifei dotati di competenza impareranno che quello a cui abbiamo assistito non era un duello tra USA ed EU, ma un triello tra Cina, USA ed EU. Dove i primi due si sono messi d’accordo e a pagare il conto saranno gli europei.
Perché? Semplice…
Se i vasi comunicanti sono tre (e non due) il terzo si adegua: segnatamente se aumenteranno le importazioni cinesi dagli USA, automaticamente diminuiranno le esportazioni europee verso la stessa Cina. E oggi, con gli ordinativi tedeschi dove si può ammirare un -6% di diminuzione degli ordini dall’estero verso la Germania abbiamo le prime avvisaglie.
La strategia folle che ha arricchito sfacciatamente la Germania e improntata sulla “valorizzazione” degli squilibri commerciali e degli squilibri di competitività (do you know “fare i compiti a casa?) è al capolinea. Aver puntato tutto sulla domanda estera distruggendo la domanda interna a causa di una deflazione salariale che tendeva a dare competitività alle merci europee sui mercati mondiali (anche tramite costruzione di catene globali di valore dove in cima stavano le multinazionali tedesche e alla base i paesi poveri trattati come schiavi per la produzione a basso costo di componenti intermedie) è miseramente fallita.
Le conseguenze le vedremo neanche tra troppo tempo con buona pace dei Competenti di tutte le latitudini, italiani compresi.
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