12 ottobre 2019: una data da ricordare?
1)SULLA MANIFESTAZIONE DEL 12 OTTOBRE: “IO” SOVRANISTI E “NOI” SOVRANISTI
Mi auguro che dalla manifestazione del 12 ottobre nasca una nuova frazione politica della futura alleanza sovranista, e che il prossimo anno, a ottobre, si organizzi una manifestazione nella quale sarà vietato partecipare a titolo individuale: o si sfilerà con Riconquistare l’Italia o con Vox o con la MMT o con Nuova direzione o con la nuova frazione, che speriamo nascerà.
I singoli, gli individui, gli individualisti, i narcisi che non riescono ad appartenere ad una o altra frazione, che sono psicologicamente incapaci di un “noi” e della disciplina che il “noi” comporta, e che poi dicono agli altri “unitevi”, mentre loro se ne restano in disparte sopra lo sgabello che si sono costruiti per dare dall’alto suggerimenti, hanno da tempo stancato.
Per quanto mi riguarda, credo che se la manifestazione del 12 ottobre servirà a promuovere una frazione dell’alleanza sovranista sarà stata utile, altrimenti sarà stata una passeggiata di 1000-1500 persone, passeggiata che gli organizzatori hanno voluto, insensatamente, interdire ai “noi” sovranisti già esistenti.
Ci era stato detto e scritto che “le masse” non amano i partiti, i quali le spaventano. Avevamo replicato che le masse non avrebbero partecipato e che il 12 ottobre poteva essere l’occasione buona per far incontrare i vari “io” sovranisti con i “noi” sovranisti che già esistono. Ma gli organizzatori hanno voluto riservare la manifestazione agli “io” sovranisti, pensando che si sarebbe trattato di “masse”. Sotto questo profilo hanno indubbiamente fatto cilecca.
Adesso buon lavoro agli organizzatori, se decideranno di tentare il difficile compito di costruire la frazione.
Basta con sacerdoti, scienziati, tecnici, giornalisti, agitatori, e divulgatori sovranisti. Chi è incapace di far parte di un noi, non serve a niente, né al movimento sovranista né a se stesso.
STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI)
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2) M5S “VAFFANCULO A VOI ADESSO” CIT. GRILLO.
Le premesse, i segnali, le prove, c’erano già da tempo. Infatti, e le testimonianze in foto (mi scuso per l’espressione”colorita”) dimostrano che c’era chi non aveva abboccato, era sufficiente l’esercizio dello spirito critico e la voglia di unire i puntini. Non è cambiato il movimento. Semplicemente molti di voi sono stati “distratti” dalla voglia più che legittima di cambiare le cose.
Ma la foga impressa da subito con i “vaffa” vi ha offuscato i sensi iniettandovi sangue negli occhi, impedendovi di vedere bene come stavano davvero le cose. Per il nostro cammino nella costruzione del Partito del recesso, del Popolo, o di una frazione di esso, il M5S è stato un fattore di notevole rallentamento.
Spero che questo ENNESIMO segnale aiuti voi a capire quale sia l’unica strada da percorrere, accorciandosi le maniche e dandoci una mano nel compimento del nostro grande obiettivo: la riconquista da parte del Popolo della sovranità attraverso la ricerca e la selezione di una nuova classe dirigente.
Una classe dirigente di patrioti. Quindi… niente di nuovo. C’è da impegnarsi, da studiare, da soffrire, da combattere. C’è da liberarsi dal sangue agli occhi che offusca la vista, dall’individualismo in cui siamo nati e cresciuti e dal credersi migliori degli altri. Testa bassa per studiare, voce ferma per urlare i nostri ideali, quelli sanciti nella costituzione del ’48, perseveranza nel lottare per i diritti sociali. Pian piano, come Popolo, alzeremo la testa per affrontare i nostri menici “nazionali” per batterli così da affrontare i nostri nemici “sovranazionali”. E da colonia torneremo ad essere Stato Sovrano.
Da divisi, torneremo ad essere prima Popolo e poi Popolo Sovrano. E come Popolo Sovrano ci occuperemo del Popolo e delle future generazioni. O i trattati europei e quindi essere una colonia. O la Costituzione del ’48 per essere un vero Stato socialdemocratico. Sarà lunga, sarà dura, sarà dannatamente difficile.
Ma ci libereremo.
CLAUDIO ORSINI (FSI Pescara)
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