FSI partecipa alla riunione del movimento “Liberiamo l’Italia”
Il 21 novembre, io, Alessandra Contigiani (FSI – Roma XI/XII Municipio) e Andrea S. (FSI – Roma VII Municipio) abbiamo partecipato alla riunione del Comitato del costituendo movimento Liberiamo l’italia, i cui riferimenti trovate nella seguente foto.
La finalità della nostra partecipazione è stata quella di instaurare buoni rapporti, dire che noi ci siamo, abbiamo svolto tempo fa un’analisi praticamente uguale alla loro, abbiamo scelto di organizzarci in partito e siamo persone normali, non settarie come qualcuno sostiene.
I relatori erano: Fabio Forti, Guido Grossi, Vadim Bottoni, Memmo Buttinelli. Al nostro arrivo ci siamo qualificati come militanti FSI, presentandoci. Guido Grossi è venuto a parlarci chiedendoci come mai fossimo lì e noi – con molta serenità – abbiam riferito quanto sopra. Grossi ha specificato che Liberiamo l’italia si rivolge in questa fase agli individui e non alle organizzazioni perché i simboli politici “allontanano” le persone, le spaventano (accezione negativa di sovranismo) mentre a loro dire le idee le uniscono. Puntano sulla formazione di comitati popolari territoriali che diffondano la proposta di liberare l’Italia dal capitalismo neoliberista in mano all’alta finanza (politica sottomessa all’economia ed economia sottomessa alla finanza).
L’incontro aveva la finalità, per Liberiamo l’Italia, di far partire questi comitati e di annunciare l’inizio del percorso di costituzione formale del movimento (riunione: 7 dicembre). Le parole chiave utilizzate in modo negli interventi “sovranità popolare” e “costituzione del 48” indubbiamente ci accomunano. I relatori hanno inoltre disquisito intorno al tema dell’attacco al “contante” (che coinvolge da vicino la gente).
Nonostante si sia fatto un apprezzabile tentativo di dare una spiegazione tecnica accessibile alla platea delle dinamiche sottostanti alla questione, abbiamo notato come si sia abusato della terza persona plurale in espressioni tipo “sono dei vampiri”, “ci vogliono rubare tutto”, rendendo l’analisi effettuata poco precisa e da un sapore cospirativo. Non abbiamo sentito parlare di recesso dai trattati. Hanno invitato il Fronte a partecipare ad un presidio in piazza Montecitorio il giorno 6 dicembre. Sono autorizzati bandiere e simboli politici e se vogliamo possiamo fare un intervento. Il tema del presidio sarà l’opposizione all’accanimento vs il contante e la riforma del MES.
Alessandra Contigiani
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