Corbyn ai giovani: «non fatelo a casa»
di Jacopo D'Alessio · Pubblicato · Aggiornato
di MICIDIAL (Filippo Neri)
Jeremy Corbyn ha avuto in mano l’opportunità di passare alla storia. Nel 2017 i sondaggi arrivarono ad attribuirgli un largo vantaggio sui conservatori, divisi al proprio interno dopo il voto sulla Brexit e, soprattutto, delusi dai continui contorsionismi della May, incagliata in un vicolo cieco in parlamento e a Bruxelles. Non solo: mai come negli ultimi anni il suo programma socialista sembrava sfondare soprattutto tra i più giovani. Aveva tutto per vincere in Gran Bretagna e diventare il leader della nuova sinistra europea post-europeista e post-liberista.
Si è suicidato
Ha ceduto progressivamente alle pressioni dell’ala blairiana (ricorderete l’epoca dei continui attacchi dal Guardian sul suo presunto antisemitismo) nella miope illusione di attrarre voti remainer in uscita dai Tories fino ad arrivare, da Leaver storico, a proporre un secondo referendum. Difficile capire come pensasse di coniugare il suo programma di nazionalizzazioni con la permanenza nell’UE. Chi dice che alle elezioni diieri è stato punito per il suo programma “troppo radicale” dovrebbe guardarsi la geografia del voto. Scoprirebbe che Corbyn è stato abbandonato non nel sud di Londra, ma nelle tradizionali roccaforti laburiste.
Il Labour è stato sconfitto a Blyth Valley, dove vinceva dal 1950. E anche nei collegi che alla fine ha mantenuto ha subito un’erosione di voti dal 10% a oltre il 20% in alcuni casi. Sono proprio i collegi del cosiddetto Labour Leave quelli che gli hanno voltato le spalle. Già, il popolo.
Non gioisco per il suo tracollo, che, tra le altre cose, gli è già costato le dimissioni da segretario del partito. Tutt’altro. Per me è un altro sogno che svanisce. Non posso, tuttavia, fare a meno di constatare che si è scavato da solo la buca nella quale farsi sotterrare. La sinistra europeista ha preso ieri un’altra sveglia storica. Succede, quando si sceglie di stare dalla parte di Oscar Giannino e dei mainstream e si smette di ascoltare chi ti ha sempre votato finora. Ah, i populisti!
Fonte: http://Corbyn ai giovani: «non fatelo a casa»
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