E niente, a quanto pare l’apocalisse continua a essere rimandata. Secondo i più recenti dati riportati da Bloomberg, nel Regno Unito – che stando ai nostri media era devastato e sconvolto dai tormenti per la Brexit – negli ultimi tre mesi del 2019 l’occupazione è esplosa, portando i disoccupati al livello minimo da quattro anni. E i salari sono cresciuti, superando l’inflazione. Quanto al numero di cittadini dell’UE che lavorano in Gran Bretagna, nell’ultimo trimestre prima della dipartita di quest’ultima è aumentato di 36.000 unità. 

Di Lucy Meakin and Andrew Atkinson, 18 febbraio 2020

Il numero di lavoratori aumenta più del previsto nel quarto trimestre. 

Il tasso di disoccupazione si mantiene sul livello più basso degli ultimi quattro anni, anche se la crescita si ferma. 

L’economia britannica ha creato posti di lavoro a un ritmo impressionante nel quarto trimestre, sfidando le turbolenze politiche per la Brexit.

Il numero di persone che lavorano è cresciuto di oltre 180.000 unità rispetto alle previsioni, portando il tasso di disoccupazione al suo minimo da quattro anni: 3,8%, secondo quanto riferito dall’Office for National Statistics. I numeri probabilmente rafforzeranno le previsioni che dicono che quest’anno la Banca d’Inghilterra si asterrà dall’abbassare i tassi di interesse.