L’ex vice capo del Fondo Monetario Internazionale è accusato in Spagna di corruzione
di L’ANTIDIPLOMATICO (redazione)
L’ex vicepresidente del governo spagnolo ed ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Rodrigo Rato, è stato accusato di corruzione in un procedimento giudiziario a seguito di un’indagine contro di lui durata già cinque anni.
L’emittente teleSUR riporta la decisione della Corte Superiore di Giustizia di Madrid, organo che ha deciso di “trasformare l’iter istruttorio delle indagini per il cosiddetto caso Rato in un procedimento abbreviato”.
Rato sarebbe coinvolto in un caso di corruzione per appropriarsi delle risorse dell’istituto bancario Bankia (già Caja Madrid) destinate ai contratti pubblicitari.
Altre 13 persone fisiche e tre persone giuridiche hanno partecipato alle attività illegali, e sono tutte accusate di corruzione, riciclaggio di denaro ed elusione fiscale nello stesso processo. I reati sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2012.
Rato è già stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione per reato di appropriazione indebita per essersi attribuito illegalmente, insieme a 63 dirigenti di Bankia, fondi dell’ente per spese personali.
Nel settembre 2020 la Corte Suprema ha assolto Rato e altri 34 imputati per la presunta IPO fraudolenta di Bankia, un caso in cui la Procura ha chiesto otto anni e mezzo di reclusione per l’ex direttore generale del FMI.
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