L’Europa vara i pedaggi autostradali “green”: più inquini, più paghi
di TODAY (Redazione Bruxelles)
Chi inquina paga. Il principio scelto dall’Unione europea per ridurre l’impatto ambientale dell’uomo verrà applicato anche al settore del trasporto su gomma. Con le modifiche approvate dal Parlamento europeo alle regole sui pedaggi stradali per i camion, le tariffe verranno infatti ricalcolate in funzione della distanza percorsa dai mezzi anziché dal tempo trascorso nei tratti a pagamento. Una novità che, secondo i legislatori Ue, aiuterà a ridurre le emissioni di CO2.
Le modifiche ‘green’ alla cosiddetta “direttiva Eurobollo” verranno applicate ai soli automezzi pesanti. Il nuovo sistema di tariffe basate sui chilometri effettivamente percorsi, si legge in una nota del Parlamento, “sancirà il principio secondo cui coloro che danneggiano l’ambiente sono obbligati a coprirne i costi”. Le nuove regole sulla tariffazione stradale in tutta l’Ue hanno come secondo obiettivo quello di ridurre la congestione stradale.
Entro otto anni dall’entrata in vigore delle norme (quindi entro il 2030) i diritti d’utenza a tempo (ossia il pedaggio) per gli automezzi pesanti, verranno gradualmente eliminati e sostituiti con pedaggi basati sulla distanza per la principale rete stradale europea, la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
In circostanze particolari, agli Stati membri potranno essere concesse alcune deroghe all’eliminazione graduale dei pedaggi di circolazione sulle proprie reti autostradali (ad esempio in caso di bassa densità di popolazione o in caso di pedaggi applicati a tratti di strada limitati). I Paesi dell’Ue avranno altresì la possibilità di utilizzare un sistema di tariffazione combinato per i veicoli pesanti.
Le ulteriori modifiche prevedono che:
– i pedaggi stradali applicati agli autocarri e ai veicoli commerciali leggeri varieranno in funzione delle emissioni di CO2 e/o delle prestazioni ambientali del veicolo, al fine di incoraggiare l’uso di veicoli più rispettosi dell’ambiente.
– le regole sui pedaggi saranno estese non solo agli automezzi pesanti oltre le 12 tonnellate, ma a tutti gli autocarri, autobus, autovetture e furgoni. Se i Paesi dell’Ue scelgono di fissare una tariffa per questi veicoli, possono utilizzare sistemi di pedaggio o vignette.
– saranno introdotti massimali di prezzo per i pedaggi a breve termine per le autovetture; per i viaggiatori in transito verranno messi a disposizione bolli giornalieri.
– sarà possibile inoltre introdurre una tassa sulla congestione sui veicoli, i cui proventi dovrebbero essere utilizzati per risolvere il problema della congestione stessa.
Gli Stati membri saranno liberi di applicare tariffe diverse per particolari categorie di veicoli, decidendo ad esempio di esentare gli autobus dal pedaggio. Qualora il trasporto su strada venisse incluso in un futuro meccanismo Ue di adeguamento del carbonio, le regole sopraindicate cesserebbero di applicarsi al fine di evitare una doppia tariffazione.
Fonte: https://europa.today.it/attualita/ue-pedaggi-autostradali-green.html
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