DART: la NASA prova a deviare un asteroide schiantandoci contro una sonda
di SCENARIECONOMICI (Giuseppina Perlasca)
La navicella Double Asteroid Redirection Test (DART) della NASA si schianterà intenzionalmente contro un asteroide alto circa il doppio dell’Empire State Building e largo 180 metri. Si tratterà della prima tecnica di impatto cinetico al mondo con un veicolo spaziale, per testare le difese planetarie contro un asteroide.
Lunedì, il veicolo spaziale di 19 metri si schianterà contro Dimorphos per osservare se un impatto cinetico può alterare la rotta dell’asteroide. L’impatto con Dimorphos è previsto intorno al 1914 ET.
“Dopo la manovra finale del 25 settembre, circa 24 ore prima dell’impatto, il team di navigazione conoscerà la posizione del bersaglio Dimorphos entro 2 chilometri [1,2 miglia] … DART si guiderà quindi autonomamente fino alla collisione con l’asteroide lunare”, hanno scritto i funzionari della NASA in un comunicato.
Elena Adams, ingegnere capo dei sistemi di missione del DART presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory, ha dichiarato a Space.Com che c’è un’alta probabilità che il DART colpisca l’asteroide e che le telecamere del veicolo spaziale (chiamate LICIACube), espulse qualche settimana fa, catturino l’impatto.
Alle 17.30 ET (ora della costa est), la NASA inizierà a trasmettere un flusso in diretta dell’evento.
“Nelle ore precedenti l’impatto, lo schermo apparirà prevalentemente nero, con un unico punto di luce. Quel punto è il sistema binario di asteroidi Didymos, composto da un asteroide più grande chiamato Didymos e da un asteroide più piccolo che gli orbita intorno chiamato Dimorphos”, ha scritto la NASA nella descrizione del video.
Ecco dove potrete vedere il test dal vivo, fra un po’ di ore:
La NASA sembra voler rafforzare le difese planetarie. Anche la Cina, che di recente ha dichiarato di poter salvare il pianeta da un potenziale impatto con un asteroide grazie ai suoi razzi Long March 5, che potrebbero essere in grado di deviare l’andamento degli asteroidi tramite l’impatto di capsule.
FONTE: https://scenarieconomici.it/168396-2/
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