La nuova svolta di XI e il crollo della borsa di Hong Kong
di L’ANTIDIPLOMATICO (Pasquale Cicalese)
La Borsa di Hong Kong ha perso il 7.30%. La tendenza è da un anno a questa parte.
Ma se si vede la performance delle varie società si nota che i colossi pubblici perdono molto meno delle aziende high tech private. La prime, Bank of China, Cnooc, Sinomedicalinc, ecc. perdono nell’ordine dell’1,5, 2%.
Le seconde, Alibaba, Tencent, Baidu, sotto attacco da un anno e mezzo da parte del governo cinese, perdono nell’ordine di 15-18%. Ripeto, la tendenza è di medio periodo, ma si capisce bene chi sono i perdenti e i vincitori della resa dei conti cinese.
E’ come se il capitalismo di stato avesse una chance maggiore nei prossimi anni rispetto ai colossi privati, specie innovativi e legati al mercato occidentale.
La svolta di Xi del 2013, tesa a preservare i colossi pubblici dalla privatizzazione accettando solo collocamenti parziali di quote di minoranza, segno, come scrivo nel libro “Piano contro Mercato” di controtendenza alla caduta del saggio di profitto, trova rispondenza nella borsa di Hong Kong di oggi.
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