Cinque grossi cambiamenti che la AI porterà nel prossimo futuro
di SCENARIECONOMICI (Giuseppina Perlasca)
L’IA generativa (cioè l’IA in grado di creare testi, video, ecc.) ha il potenziale per guidare l’innovazione in un’ampia gamma di settori.
Secondo Michael Briest, analista di UBS, che ha citato un rapporto di Gartner, nei prossimi anni l’IA generativa avrà un impatto enorme sui settori “farmaceutico, manifatturiero, dei media, dell’architettura, dell’interior design, dell’ingegneria, automobilistico, aerospaziale, della difesa, medico, elettronico ed energetico”.
Secondo Briest, il rapporto Gartner afferma che “l’IA generativa avrà un impatto su marketing, design, comunicazione aziendale, formazione e ingegneria del software, aumentando questi processi di supporto che abbracciano molte organizzazioni”.
Ha anche detto che Gartner ha fatto cinque previsioni audaci su come l’IA accelererà l’innovazione nelle aziende da oggi al 2027. Queste previsioni includono le seguenti:
- Entro il 2025, oltre il 30% dei nuovi farmaci e materiali sarà scoperto sistematicamente con tecniche di IA generativa;
- Entro il 2025, l’uso di dati sintetici, generati dalla AI, ridurrà del 70% il volume di dati reali necessari per l’apprendimento automatico;
- entro il 2025, il 30% dei messaggi di marketing in uscita delle grandi organizzazioni sarà generato sinteticamente, rispetto a meno del 2% nel 2022. Notiamo che Salesforce ha recentemente annunciato il rilascio del suo Einstein PT per generare e-mail personalizzate ai clienti per conto dei venditori, risposte specifiche alle domande per conto dei professionisti del servizio clienti e contenuti mirati per i marketer;
- entro il 2027, quasi il 15% delle nuove applicazioni sarà generato automaticamente dall’IA senza l’intervento di un umano, rispetto all’attuale 0%, un colpo anche alle nuove professioni;
- entro il 2026, più di 100 milioni di persone si avvarranno di robo-colleghi (collaboratori virtuali sintetici) per contribuire al lavoro aziendale.
L’ampiezza degli effetti previsti da Gartner conferisce all’IA generativa lo status di tecnologia di uso generale (GPT), come la stampa, l’elettricità o le ferrovie. Come per queste innovazioni precedenti, l’IA generativa avrà probabilmente un effetto significativo sul mercato del lavoro.
Con tutta l’innovazione che si prevede si svilupperà in questo decennio, è necessario un minor numero di lavoratori. Il mese scorso Goldman ha comunicato ai suoi clienti che si prevede che centinaia di milioni di posti di lavoro saranno soppressi dall’IA negli Stati Uniti e in Europa. Un’altra società di consulenza ha scritto in una nota separata: “Pensiamo che ci sia una probabilità superiore al 50/50 che l’IA cancelli l’intera umanità entro la metà del secolo”. Probabilmente qualcuno festeggerà.
Recentemente abbiamo riportato il caso di un drone che uccide, in una simulazione, il proprio operatore che ne voleva limitare l’ammbito d’azione. Sarà questo il futuro dell’umanità?
Briest ha dato un’occhiata a un futuro guidato dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, questa accelerazione dell’innovazione potrebbe comportare una significativa perdita di posti di lavoro e un crescente dominio delle macchine.Sarà la società in grado di superare una situazione in cui gran parte delle proprie attività lavorative, tra l’altro quelle qualificate, viene spazzata via dall’uso della AI?
FONTE: https://scenarieconomici.it/cinque-grossi-cambiamenti-che-la-ai-portera-nel-prossimo-futuro/
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