Cina, Xi Jinping incontra il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Pechino: colloquio positivo. Resta il nodo Taiwan
da MILANO FINANZA (Luca Carrello)
Il colloquio tra Antony Blinken e Xi Jinping conclude la visita nel Dragone del segretario di Stato Usa per allentare le tensioni tra i due Paesi. «La Cina rispetta gli interessi di Washington. Allo stesso modo, gli Stati Uniti devono rispettare quelli di Pechino». Nessun compromesso su Taiwan e possibile incontro a novembre tra Biden e Xi | IL VIDEO | Cina, svolta in vista con gli Usa? Bill Gates incontrerà Xi Jinping | Chip, Micron investe 600 milioni di dollari in Cina a ridosso della storica visita di Blinken a Pechino
Prime prove di disgelo tra Stati Uniti e Cina. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha incontrato a Pechino il presidente cinese, Xi Jinping. Il colloquio conclude la visita di due giorni nel Dragone di Blinken, un viaggio diretto ad allentare le tensioni tra i due Paesi. Secondo il ministro degli Esteri cinese Qin Gang dopo la vicenda del pallone spia le relazioni «sono al livello più basso dal 1979», l’anno in cui sono iniziati i rapporti diplomatici tra Washington e Pechino. Blinken è il funzionario americano di rango più elevato ad aver visitato la Cina da quando Joe Biden è diventato presidente degli Stati Uniti ed è anche il primo segretario di Stato statunitense a essersi recato nel Paese dal 2018.
Xi: incontro positivo
«Abbiamo fatto presente la nostra posizione e abbiamo concordato di implementare il consenso raggiunto da me e dal presidente americano Joe Biden a Bali», dichiara Xi Jinping all’agenzia Xinhua riferendosi all’incontro con Blinken. «Sono stati fatti progressi e raggiunti accordi su alcuni temi specifici, un risultato molto buono. Il mondo ha bisogno di un rapporto Cina-Usa stabile, e Washington e Pechino possono trovare il modo giusto per andare d’accordo perché la relazione tra i due Paesi incide sul futuro dell’umanità».
Xi si sofferma anche sul modo in cui andrebbero impostati i rapporti tra le due superpotenze nei prossimi anni. «La Cina rispetta gli interessi degli Stati Uniti e non cerca di sfidare o sostituire Washington. Allo stesso modo, gli Usa devono rispettare la Cina e non devono danneggiare i nostri legittimi diritti e interessi. Nessuna delle due parti dovrebbe cercare di plasmare l’altra o privarla del suo legittimo diritto allo sviluppo». Con queste parole Xi potrebbe riferirsi a Taiwan.
Nessun compromesso su Taiwan
Il segretario di Stato Usa parla di Taiwan anche con il responsabile degli Esteri del Partito Comunista Cinese (Pcc), Wang Yi. Il funzionario ha escluso compromessi. «Su questo tema, la Cina non ha spazio per compromessi o concessioni», riporta Cctv. «Gli Stati Uniti devono aderire al principio dell’Unica Cina confermato nei tre comunicati congiunti Usa-Cina, rispettare la sovranità e l’integrità
territoriale della Cina e opporsi chiaramente all’indipendenza di Taiwan».
Possibile incontro Biden-Xi
Prima di incontrare il presidente cinese, Blinken ha avuto un confronto anche con il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang. «Il colloquio è stato franco, sostanziale e costruttivo», ha dichiarato un portavoce del dipartimento di Stato Usa. «Il segretario ha chiarito che gli Stati Uniti difenderanno gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i loro alleati e partner per far avanzare la visione di un mondo libero, aperto e che sostenga l’ordine internazionale basato sulle regole».
Blinken ha invitato Qin negli Stati Uniti per portare avanti il confronto e i due politici hanno deciso che la visita verrà programmata in un «momento reciprocamente adatto». La visita del segretario di Stato Usa a Pechino potrebbe anche aprire la strada a un incontro tra Biden e Xi, il primo da quello avvenuto al G20 di Bali a novembre 2022. Il mese cerchiato nel calendario è ancora una volta novembre, al vertice dei leader della cooperazione economica Asia-Pacifico che si terrà a San Francisco. (riproduzione riservata)
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