“Benvenuti nella Repubblica dei ruderi tedesca” titola Focus.de facendo riferimento alla pessima condizione in cui versano i treni, le auostrade e le ferrovie in Germania. Dopo 2 decenni di grandi risparmi e pareggio di bilancio anche in Germania la rete infrastrutturale necessita di un ammodernamento sempre piu’ urgente. Ma cosa dovrebbero fare i tedeschi per rilanciare e risanare ponti, strade e ferrovie? Ce lo spiega Focus.de
Le infrastrutture tedesche sono in crisi. Dagli aerei governativi difettosi ai ponti chiusi, le carenze tecniche rallentano il Paese in molti punti. FOCUS online mostra la reale gravità della situazione e ha chiede agli esperti delle soluzioni.
La Germania soffre di problemi infrastrutturali. Recentemente, se ne è dovuta accorgere anche il Ministro degli Esteri federale Annalena Baerbock (Verdi). Il suo aereo, un Airbus A340, che avrebbe dovuto portarla dall’altra parte del mondo per un viaggio ufficiale, è rimasto a terra. Ci sono stati problemi tecnici. Ed è anche quello che succede a molte persone sulle autostrade o sui treni tedeschi ogni giorno. Il volo in panne della Baerbock è solo la punta dell’iceberg.
Ponti chiusi, sistemi ferroviari obsoleti, linee elettriche mancanti o internet lento e lacune nella rete mobile. Le cattive notizie sulle infrastrutture tedesche negli ultimi anni si sono moltiplicate. Molte cose sono fatiscenti e rallentano il Paese, e quindi anche l’economia.
Uno sguardo alle singole aree lo dimostra: da nessuna parte le cose funzionano davvero bene. “Soprattutto nella Germania occidentale, molte infrastrutture sono gravemente obsolete”, scrive Thomas Puls, esperto di trasporti e infrastrutture presso l’Instituts der deutschen Wirtschaft (IW), in un articolo accademico. Dopo l’inizio del nuovo millennio, gli investimenti in infrastrutture sono stati fortemente ridotti a livello nazionale. “Per circa un decennio e mezzo, la Germania ha vissuto intaccando il capitale, soprattutto nel settore delle infrastrutture di trasporto”.
Infrastrutture in Germania: lo status quo
Oltre agli aerei governativi difettosi e ai “ritardi nell’operatività” delle ferrovie, le infrastrutture sono diventate una sfida importante per la Germania. Puls cita tre ragioni:
– mancanza di fondi nei bilanci pubblici
– lungaggini nelle procedure di pianificazione e approvazione
– mancanza di lavoratori qualificati
Le procedure tedesche di pianificazione e approvazione si stanno rivelando particolarmente difficili, scrive l’esperto. “Si sono per buona parte trasformate in un diritto finalizzato ad impedire ogni costruzione”. La situazione è aggravata da una marcata carenza di lavoratori qualificati. “Questo va dalle autorità di pianificazione e approvazione fino all’industria edilizia e ai gestori di rete”, afferma Puls.
Ponti da risanare, strade interrotte |
Autostrade, ponti, ferrovie, vie d’acqua: dove le infrastrutture sono particolarmente fatiscenti
L’esempio del viadotto di Rahmede, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, mostra quanto sia grave la situazione della rete di trasporto tedesca: 453 metri di lunghezza, 75 metri di altezza e gravemente danneggiato. Era stato chiuso nel dicembre 2021. Il 7 maggio 2023, alle 12 in punto, alla fine è stato fatto saltare in aria. Da allora, il traffico è tornato a torturare la vicina città di Lüdenscheid. Il problema principale è che il ponte faceva parte dell’autostrada federale 45, che collega la regione della Ruhr con la Germania meridionale – un’arteria fondamentale per l’economica.
La situazione è simile per il resto delle infrastrutture di trasporto in Germania. Per poter utilizzare efficacemente le nostre infrastrutture in futuro queste dovranno essere all’altezza delle sfide, secondo Thilo Schaefer, responsabile dell’area tematica Digitalizzazione e cambiamento climatico dell’IW, ritiene che fondamentalmente siano necessarie due cose: “Più soldi e meno burocrazia”.
“Troppo spesso i progetti falliscono a causa delle lunghe procedure di pianificazione, che possono durare quasi dieci anni”, spiega l’esperto a FOCUS online. Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, è chiaro che è necessaria una maggiore velocità. “Gli obblighi stanno diventando più grandi anziché più piccoli”.
Secondo l’analisi di IW, le ragioni della fatiscenza di strade e ponti in Germania sono:
– l’età dell’infrastruttura di trasporto esistente
– un volume di traffico di gran lunga superiore a quello per il quale le infrastrutture sono state progettate
– investimenti trascurati dopo l’inizio del millennio.
Thomas Puls sottolinea inoltre che gran parte della rete esistente è stata costruita prima della riunificazione del 1990. Oltre il 40% delle strade federali è stato costruito prima del 1990.
Il volume del traffico in Germania in seguito si è sviluppato in modo molto più dinamico di quanto previsto dai pianificatori. Inoltre, nel 1986 il peso massimo consentito per gli autocarri è stato aumentato fino a 40 tonnellate. E questo è stato il super disastro per le vie di comunicazione della Germania. Oggi, secondo il Ministero Federale dei Trasporti, sono 4600 i ponti da ristrutturare.
Ne conseguono numerosi interventi edilizi. E i lavori stradali comportano un aumento degli ingorghi sulle autostrade. Secondo l’ADAC, nel 2018 la lunghezza degli ingorghi è più che triplicata rispetto al 2008. E questo nonostante il traffico sia aumentato solo dell’11% nello stesso periodo.
“Per decenni si è risparmiato sulla rete ferroviaria tedesca”.
La situazione è simile per le autostrade tedesche e la rete idroviaria. Alcune strutture risalgono addirittura al periodo prebellico, afferma Puls. Il governo è anche consapevole del fatto che molte chiuse e altre strutture fluviali hanno urgente bisogno di essere rinnovate. Il “Piano generale per la navigazione interna” sottolinea come obiettivo importante la “fornitura di un’infrastruttura basata sulle reali necessità”. Ma tali ammodernamenti richiedono tempo.
La situazione delle ferrovie è altrettanto problematica. Molte tratte sono fortemente congestionate e hanno urgente bisogno di essere riabilitate. “Per decenni si è risparmiato sulla rete ferroviaria tedesca“, afferma Schaefer, esperto di IW. È andata bene per molti anni, ma da molto tempo la Germania si è lasciata andare all’usura. A risentirne non sono solo i passeggeri delle ferrovie, ma anche le aziende che trasportano merci su rotaia: “Non ci sono più grandi capacità, in pratica le ferrovie sono ampiamente soprautilizzate”, afferma Schaefer.
La soluzione: “Abbiamo bisogno di una collaborazione tra le diverse modalità di trasporto”, afferma Schaefer. Uno scontro tra strada, ferrovia e vie d’acqua è la strada sicura verso il fallimento. È anche necessaria la collaborazione con i vicini europei. “La Germania non solo è importante dal punto di vista geografico come hub cruciale per i cittadini e le imprese europee. A causa del nostro modello basato sull’export, la Germania deve mantenere la sua infrastruttura efficiente ed essere ben collegata con i paesi confinanti.”
Il sistema aeroportuale tedesco è parzialmente sovraccarico
Solo le quattro maggiori hub di traffico aereo, Francoforte, Monaco, Berlino e Düsseldorf, svolgono un ruolo significativo nel traffico internazionale, spiega l’economista di IW Klaus-Heiner Röhl. In base alla struttura federale, il sistema aeroportuale tedesco è distribuito su molte località, con un totale di circa 18 aeroporti commerciali. Prima della pandemia, tuttavia, Francoforte, Berlino e Düsseldorf in particolare erano ampiamente sovraccarichi, ha dichiarato l’esperto a FOCUS online.
Per contrastare la congestione, a Berlino è stato costruito il nuovo grande aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER). È stato inaugurato nel 2020 “con grande ritardo”, ma la capacità dell’aeroporto difficilmente supererà quella dei due aeroporti chiusi di Tegel e Schönefeld, afferma Röhl.
In questo caso, però, la Germania è più fortunata del suo ministro degli Esteri: “Ma poiché il traffico aereo in Germania si sta riprendendo solo molto lentamente dalla pandemia – finora è stato raggiunto solo circa l’80% del livello del 2019 – attualmente non ci sono problemi di capacità nei vari aeroporti”. Quindi chi vola attraverso la Repubblica Federale arriverà generalmente dove voleva arrivare. Anche Francoforte aprirà il suo nuovo Terminal 3 nel 2026/27 per far fronte a un potenziale fattore di carico simile agli anni pre-Corona.
Un problema importante per gli aeroporti nel loro complesso attualmente è rappresentato dalla carenza di personale qualificato, afferma Röhl. “Soprattutto durante la stagione delle vacanze, nel 2021 e nel 2022 ci sono stati lunghi periodi di attesa”. Nel frattempo, però, questo problema sembra essere stato ampiamente risolto, anche grazie all’uso di nuove tecnologie come i body scanner ai controlli di sicurezza, ha detto l’esperto.
In Germania mancano le linee elettriche
La situazione è diversa per quanto riguarda la rete elettrica tedesca. Certo, “c’erano grandi timori sul fatto che la rete elettrica tedesca sarebbe diventata più insicura a causa della crescente quota di produzione di energia rinnovabile”, afferma Malte Küper, esperto di energia di IW. “Ma finora si è verificato il contrario: le interruzioni nella rete elettrica tedesca in realtà sono in calo da anni”.
Tuttavia, le sfide restano grandi, sottolinea Küper. Un’occhiata a Leingarten, vicino a Heilbronn, mostra il perché. Attualmente sono in corso i lavori di costruzione di un importante nodo della transizione energetica. La sottostazione di Leingarten sarà il primo convertitore dell’elettrodotto “Suedlink”. Tra Brunsbüttel a nord e Großgartach (Baden-Württemberg) a sud, l’impianto costituirà il capolinea settentrionale di una linea a corrente continua lunga 700 chilometri.
“Proprio queste importanti linee nord-sud, che dovrebbero trasportare l’energia eolica dalla costa ai centri industriali del sud, hanno subito ritardi, in alcuni casi considerevoli, negli ultimi anni”, ha dichiarato Küper. Inoltre, più di 10.000 chilometri di rete elettrica sono ancora in attesa di essere completati.
Per riuscire nell’operazione di trasformazione energetica, la costruzione della rete elettrica deve procedere in futuro a un “ritmo tedesco”, dice l’esperto. Ciò include anche nuovi sistemi di stoccaggio dell’energia e quasi 25 gigawatt di nuove centrali elettriche a gas entro il 2030. “Senza di esse, la sicurezza dell’approvvigionamento in futuro potrebbe vacillare.”
La Germania “dal punto di vista del digitale è un paese in via di sviluppo”
Altrettanto deludente è lo stato dell’infrastruttura digitale in Germania. Sia che si tratti di sviluppo della fibra ottica, e-government o economia digitale, la Germania in materia di digitalizzazione è molto indietro nella classifica internazionale. La digitalizzazione si riferisce alla trasformazione dei dati e delle informazioni analogiche in formati digitali e ai processi di cambiamento sociale causati dall’uso delle tecnologie digitali di informazione e comunicazione (ICT). In entrambi i casi, un’analisi del Centro federale per l’educazione politica (bpb) assegna alla Germania lo status di “paese in via di sviluppo digitale”.
Jan Büchel, esperto di digitalizzazione dello IW: “Per far progredire la digitalizzazione dell’economia e della società, è necessaria un’infrastruttura digitale ben sviluppata”. Le connessioni internet veloci e senza latenza sono al centro del processo.
“Entro la fine del 2022, il 71% delle famiglie e il 67% delle imprese a livello nazionale avranno accesso a reti gigabit”, spiega l’esperto. Queste velocità potrebbero essere raggiunte attraverso la fibra ottica o le reti via cavo potenziate. Un’analisi più approfondita della tecnologia, tuttavia, mostra che solo meno di un terzo delle reti gigabit si basa sulla fibra.
“Soprattutto in vista dell’enorme aumento della domanda di reti a banda larga in futuro, l’ulteriore espansione della fibra ottica svolge un ruolo decisivo nel rafforzamento dell’infrastruttura digitale in Germania”, afferma Büchel. Questo perché la maggior parte delle reti via cavo sono già state aggiornate.
Un confronto europeo mostra inoltre che la Germania è solo penultima tra gli Stati membri dell’UE in termini di copertura della fibra ottica: “Solo circa una famiglia tedesca su cinque ha una connessione in fibra ottica, mentre la media europea è di circa una su due”, afferma Büchel.
Un bilancio amaro: per accelerare l’espansione della fibra ottica in Germania, Büchel raccomanda in particolare di aumentare le capacità dell’industria delle costruzioni e quella del personale delle amministrazioni comunali e di contrastare la carenza di lavoratori qualificati in questo settore. “Si dovrebbero inoltre standardizzare le tecniche di scavo alternative e meno dispendiose per la posa dei cavi in fibra ottica. Infine, anche le procedure di approvazione nel settore pubblico, soprattutto a livello comunale, devono essere accelerate e semplificate”.
Le possibili vie d’uscita per la Germania dalla crisi delle infrastrutture
Una cosa è chiara: la necessità di investimenti nelle infrastrutture tedesche è enorme. Ma per superare la crisi, secondo l’analisi di Thomas Puls, la Germania deve progredire in particolare in tre aree, “e con notevole successo”:
– mettere a disposizione dei budget in crescita costante
– semplificare le procedure in modo tale da ottenere tempi uniformi in tutta Europa
– migliorare il reclutamento di ingegneri per il servizio pubblico.
Scrive: “I fondi di investimento disponibili sono un innegabile collo di bottiglia nell’affrontare i problemi infrastrutturali della Germania. Nel prossimo futuro dovranno essere continuamente aumentati “.
L’aumento dei fondi, tuttavia, è solo una condizione necessaria, ma non sufficiente, per superare i problemi esistenti. La situazione attuale richiede piuttosto una revisione fondamentale delle procedure di pianificazione e approvazione.
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