La storia, ad ogni modo, non è finita per niente
di TERMOMETRO GEOPOLITICO (Francesco Dall’Aglio)
Come era prevedibile, l’unico posto che è saltato dopo lo scandaletto canadese (standing ovation a una SS in Parlamento, bazzecole) è quello dello speaker della Camera, che con invidiabile disciplina di Partito si è beccato la pallottola per tutti e si è dimesso.
Chapeau, io mi sarei portato tutti appresso. Trudeau se l’è cavata con un discorso contrito nel quale ha chiesto scusa a tutti: canadesi, ucraini, polacchi, ebrei, comunità LGBT, Roma, disabili, insomma a tutti i gruppi di vittime del nazismo. O meglio, quasi tutti, perché a due gruppi non ha chiesto scusa: ai perseguitati politici (certo, di ogni colore, ma sappiamo qual era il colore predominante delle attenzioni naziste) e ai bielorussi e ai russi. Loro, le pallottole di Hunka, ammesso ne abbia poi veramente sparate (magari ha passato due anni e mezzo imboscato in fureria, che ne sappiamo noi), se le meritavano tutte, e del resto è per questo che è stato portato in Parlamento ed è stato applaudito: perché ha combattuto contro “i russi”, che per di più, ma questo lo speaker non lo ha detto anche se aleggiava nell’aria, erano pure sovietici, cioè comunisti. E noi, si sa, siamo sempre stati in guerra contro i russi e i comunisti, e questa è l’occasione per pareggiare i conti. Pare un discorso nazista? Lo è, ed è esattamente il discorso che stiamo facendo a ovest, non solo nel Parlamento canadese dove sono stati solo un po’ più scemi di quanto avrebbero dovuto, o hanno semplicemente anticipato troppo i tempi. Magari tra due-tre mesi l’idea che un nazista può essere celebrato a patto che abbia sparato solo ai russi avrebbe potuto funzionare, e del resto c’è chi la difende anche adesso; lo stesso Trudeau ha detto che la cosa importante, in tutta questa storia, è non dare occasione ai russi di fare propaganda, non che si è applaudito l’eroe della crociata contro il bolscevismo. Perché nella loro malignità potrebbero approfittare del fatto che un nazista è stato applaudito nel Parlamento canadese per dire che nel Parlamento canadese hanno applaudito un nazista, e questo è inaccettabile.
La storia, ad ogni modo, non è finita per niente. Marc Miller, il Ministro per l’Immigrazione, i Rifugiati e la Cittadinanza, ha ammesso che il Canada ha avuto qualche problema con l’immigrazione nazista, dichiarando che “il Canada ha una storia davvero buia con i nazisti” e che “c’è stato un punto nella nostra storia in cui era più facile entrare come nazisti che come ebrei”.
Da più parti gli si chiede di desecretare una volta per tutte l’intero rapporto della Commissione Deschênes, in modo da sapere una volta per tutte come questa gente è entrata e chi di loro aveva commesso crimini. Bontà sua, ha detto che è una cosa che si potrebbe fare, però certo è una difficile e complicato. Immagino, visto il ruolo ricoperto dalla signora in blu che applaudiva alle spalle di Trudeau, Zelensky e signora.
#TGP #Canada #Ucraina #Nazismo
Fonte: https://www.facebook.com/624212240/posts/pfbid02ybkkXKCddf51rhbWBmJHEf9GYdbHxgKPZFrvYBvCsKaAXFtPjngyUD7nYUxcuURXl/
Commenti recenti