Gli USA ritardano le sanzioni alle venezuelana PDVSA fino al 15 novembre, e non a caso
di SCENARIECONOMICI (Giuseppina Perlasca)
Gli Stati Uniti hanno esteso una licenza generale fino al 15 novembre, consentendo alcune transazioni con la compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA, necessarie per le operazioni di liquidazione, secondo un avviso del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. L’estensione riguarda i principali operatori del settore, tra cui Halliburton, Schlumberger, Baker Hughes Holdings e Weatherford International PLC.
L’estensione arriva in un contesto di tensioni politiche e sfide economiche in Venezuela. Le recenti cancellazioni di contratti da parte di entità come la raffineria polacca Orlen sottolineano l’impatto dell’incertezza geopolitica sui mercati energetici globali, evidenziando le complessità affrontate dagli operatori del settore.
Nonostante le sanzioni, il Venezuela rimane aperto al dialogo con i principali attori globali, in particolare con la Cina, il suo principale creditore, e con gli Stati Uniti. Nicolas Maduro ha espresso all’inizio di questa settimana l’impegno del Paese a ripagare il suo debito con la Cina.
La decisione dell’Amministrazione Biden di estendere la licenza generale riflette l’approccio sfumato degli Stati Uniti nella gestione del rapporto con il settore petrolifero venezuelano, alla ricerca di un equilibrio tra considerazioni diplomatiche e interessi commerciali, fornendo un sollievo temporaneo alle aziende impegnate in operazioni di liquidazione.
Il mese scorso, i prezzi del greggio sono stati messi sotto pressione dalla notizia che gli Stati Uniti avrebbero reimposto le sanzioni petrolifere al Venezuela dopo una pausa di sei mesi, a partire dal 31 maggio. La pressione al rialzo sui prezzi del petrolio, tuttavia, è stata attenuata dall’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti. La licenza che permetteva le transazioni di liquidazione è stata prorogata fino a novembre.
Inoltre in questo modo l’amministrazione Biden viene a rinviare l’effetto di eventuali sanzioni al Venezuela a dopo le elezioni presidenziali che si terranno
Lo scorso novembre, i funzionari del Ministero del Petrolio venezuelano hanno dichiarato che la produzione di greggio aveva raggiunto 850.000 bpd ed era in procinto di recuperare la quota di mercato. Sebbene la cifra fosse un miglioramento rispetto ai 786.000 bpd di ottobre, e nonostante i funzionari del Ministero del Petrolio avessero affermato che la ripresa del travagliato settore del greggio era in corso, la pausa di sei mesi delle sanzioni ha lasciato aperta solo una finestra temporanea per i commercianti che si sono precipitati sul greggio venezuelano, che presto si chiuderà.
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