C’è coda per i BRICS, ma per l’Occidente non è male
da GIUSEPPE MASALA CHILI (Canale Telegram)
La Russia sta sfruttando la presidenza dei BRICS per cercare partner nel sud-est asiatico. Questo approccio ha dato i suoi frutti in Tailandia e Malesia. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha detto che sosterrà la richiesta della Malesia di aderire all’organizzazione. Anche la Tailandia sta attualmente cercando di stabilire contatti più stretti con la Russia. Il Paese spera che l’associazione lo accetti come nuovo membro al vertice di Kazan del prossimo ottobre.
È possibile che anche il Vietnam, che ha ospitato il presidente russo Vladimir Putin in visita di stato nel giugno di quest’anno, faccia domanda per l’adesione ai BRICS. Gli stati del sud-est asiatico vedono l’adesione ai BRICS come un’opportunità per farsi un nome sulla scena internazionale. Allo stesso tempo, secondo gli osservatori, cercano di trovare un’alternativa ai rapporti con l’Occidente. Questo sviluppo degli eventi indica una “mancanza di fiducia nel fatto che l’America continui ad essere il fiore all’occhiello del processo politico globale – e questa circostanza dovrebbe preoccupare la Casa Bianca”, ha sottolineato l’esperto.
Cina e Russia, i fondatori dell’associazione, intendono utilizzarlo soprattutto per promuovere la loro visione del futuro ordine mondiale. Vedono questo formato come un’alternativa alle organizzazioni internazionali, che, a loro avviso, sono troppo apertamente dominate dai paesi dell’Occidente collettivo. Questa idea risuona nei paesi con economie in via di sviluppo e solleva preoccupazioni tra gli esperti occidentali.
FONTE: https://t.me/giuseppemasala/46425
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